1^ GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO - CAMPIONATO DI CALCIO “SERIE A” 

STAGIONE 2019/2020

SASSUOLO - TORINO:  2  - 1 SABATO 18 GENNAIO 2020, h. 18,00

MARCATORI: LOCATELLI (S) autogol al 20° p.t.; BOGA (S) al 16°; BERARDI (S) al 28° s.t.

SASSUOLO (4-2-3-1): CONSIGLI; TOLJAN, ROMAGNA, PELUSO, KYRIAKOPOULOS; OBIANG, LOCATELLI; BERARDI (dal 45° s.t. MULDUR), TRAORE’ (dal 24° s.t. DJURICIC), BOGA; CAPUTO (dal 43° s.t. MAGNANELLI).

ALL.: DE ZERBI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: TOLJAN e KYRIAKOPOULOS per gioco scorretto.

TORINO (3-4-2-1): SIRIGU; IZZO, NKOULOU, DJIDJI (dal 31° s.t. MILLICO); DE SILVESTRI, RINCON (dal 34° s.t. MEITE’), LUKIC, AINA; VERDI (dall’8° s.t. LAXALT), BERENGUER; BELOTTI.

ALL.: MAZZARRI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: NKOULOU, VERDI, AINA, RINCON per gioco scorretto.

ARBITRO: MASSA di Imperia.

Il Toro ha perso un’altra partita contro una squadra per niente trascendentale che veniva, anzi, da tre sconfitte consecutive. I granata non sono così riusciti a consolidare la loro posizione in classifica, e a dare continuità di risultati positivi, in modo da intraprendere un cammino virtuoso. I critici avranno buon gioco a scagliarsi nuovamente contro proprietà e allenatore, e questa volta mi ci metto anch’io, perché penso che sia giusto applaudire la squadra a fronte di un atteggiamento lodevole, ma sia altrettanto giusto biasimare la stessa dinanzi ad una condotta negativa. E contro il Sassuolo il Toro è stato autolesionista, sia perché non è stato capace di chiudere la partita quando c’erano tutte le premesse per farlo, e sia per il comportamento quasi arrendevole, condito da errori grossolani. Un bel tiro di Rincon, diretto in porta, è stato deviato da Locatelli, così il Toro si è trovato in vantaggio al 20° del p.t.; Belotti, ancora una volta il migliore, si è dato un gran daffare e ha sfiorato la rete in almeno due occasioni, poi ha servito un assist splendido a Verdi che, con Consigli fuori causa, non è riuscito ad mettere in rete nella porta sguarnita. Mancavano pochi secondi alla fine del primo tempo, e se il Toro fosse andato al riposo in vantaggio di due gol, probabilmente la partita sarebbe cambiata. Perché Mazzarri non avrebbe sostituito già all’8° del s.t. un Verdi, ancorchè smarrito, con Laxalt, per difendere la rete di vantaggio, mossa peraltro che anzichè produrre i vantaggi sperati, è stata controproducente in quanto il Toro si è abbassato molto, dando spazio ai neroverdi di fare la partita. E infatti, Boga, dopo aver fatto tunnel a Rincon ha scagliato un tiro imprendibile dal pur bravissimo Sirigu, che nel primo tempo aveva compiuto una parata straordinaria su Caputo. Non poteva mancare, poi, la solita amnesia in difesa: sempre lo scatenato Boga crossava un pallone rasoterra in mezzo all’area del Toro, che nessun dei quattro granata in zona riusciva ad intercettare,  con Aina che addirittura arrivava con grande ritardo, consentendo a Berardi di portare in vantaggio il Sassuolo e vincere la partita. Dopo una gara giocata così maldestramente, è lecito porsi una serie di interrogativi, e cioè perché Mazzarri continua ad essere così prudente. Il giovane Millico, che andava messo in campo ben prima degli ultimi quindici minuti della partita,  ha dimostrato personalità e talento; un suo tiro ha scheggiato l’incrocio dei pali. Il Toro nella prima frazione di gioco aveva giocato bene, con buoni scambi e una manovra fluida, perché quindi cambiare Verdi con Laxalt già all’8° del secondo tempo? Belotti si impegna allo spasimo, ma riceve pochi palloni giocabili; non come il suo “gemello” di Nazionale, quell’Immobile che sta segnando a raffica perché è supportato da giocatori di qualità. I rumors sulla campagna invernale mi lasciano molto perplesso: perché cedere un giovane di valide prospettive come Bonifazi, solo per far cassa? Perché lasciar andare via Iago Falque, giocatore che possiede una buona tecnica? Speriamo che Millico, cercato da numerose squadre, rimanga al Toro, e speriamo che i giocatori migliori che abbiamo, su tutti il Gallo Belotti e Salvatore Sirigu, resistano alle sirene che li blandiscono, perché il Toro, se vuole veramente fare il salto di qualità, deve arricchire la sua rosa con elementi di classe, senza ovviamente perdere quelli che già possiede.

Franco Venchi 


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