Gioca il Toro, non solo, ma va in vantaggio e si confronta alla pari con l’Atalanta, che aveva appena saputo del crollo della Fiorentina, quindi stimoli al massimo per i bergamaschi. Ma il Toro c’è. Non sa ancora tenere il risultato ma maturerà, se lo lasciano crescere potrebbe imparare. L’Atalanta quest’anno non è infallibile in casa, ma è in lotta per obiettivi importanti e Muriel e Zapata sono brutti clienti. Juric ha dato un senso al Toro, tutto in dieci mesi, dopo due anni disastrosi, gran culino il signor Presidente lassù in tribuna. Il Mister ripropone Milinkovic tra i pali, Bremer recuperato in difesa vicino a Zima. Uomo contro uomo, non un ritmo irrefrenabile, ma tanta voglia di proporre calcio. E l’allievo non è secondo al maestro. Praet ci fa capire quanto ci è mancato e offre una palla meravigliosa a Sanabria, che si fa trovare pronto. Per l’occasione bravo anche Singo. Molto molto meno bravo il nostro difensore dopo a farsi sorprendere da Zappacosta per il rigore causato da Rodriguez. Pareggio di Muriel e per il nostro giovane difensore ci vorrebbe un po' di equilibrio tra sgroppate e interventi difensivi. Bello il destro di De Roon e relativo gol, ma troppo solo, troppo facile. Esce Pjaca, che ha fatto poco. Rigore su Sanabria, scaltro a conquistarselo. Un po' leggerino ma con tutti quelli che non ci hanno dato quest’anno... Sul dischetto Lukic, che è una sicurezza. Netto il rigore su Pobega di Freuler, altrettanto implacabile Lukic, ormai rigorista ufficiale dei granata. Serataccia per Freuler che ci regala un gol, poi Muriel cala agli orobici un assist per Pasalic e il rigore. Per quello che si è visto giusto così. Sulla rimonta degli uomini di Gasperini pesa una dormitina di Bremer, ogni tanto capita anche lui. Savic invece li prende tutti senza opporsi, ma lasciamo perde io preferisco Berisha, si sa. Unico appunto a Juric negli ultimi dieci, venti minuti la squadra è davvero molto stanca e perde in lucidità, bisogna fare qualche cambio in più e lavorare sulla dedizione e attenzione di chi sta fuori e quasi mai entra benissimo. Per Gasperini tanta rabbia, noi abbiamo fatto un regalino alla Viola, anche se a Firenze parlano già di notte dei lunghi coltelli. Ora andiamo a Empoli, al Toro chiediamo di continuare a giocare e divertirci.

Per la cronaca Urbano Cairo a Milano, per un evento sportivo mondano, uno di quelli che tanto gli piacciono, ha detto che il Toro non lo vende, che soci non li vuole, e che non è mai stato così felice. Bene. Di programmazione per il futuro non se n’è parlato. Magari lo farà alla prossima kermesse meneghina, sperando che sia prima di settembre.


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