33^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019/2020

GIOVEDI’ 16 LUGLIO 2020, h. 19,30

TORINO - GENOA: 3 - 0

MARCATORI: BREMER al p.t.; LUKIC al 31°, BELOTTI al 45° s.t. 

TORINO (3-4-1-2): SIRIGU; LYANCO (dal 16° s.t. IZZO), NKOULOU, BREMER; DE SILVESTRI, MEITE’, RINCON, ANSALDI (dal 21° s.t. AINA); VERDI (dal 21° s.t. LUKIC); ZAZA, BELOTTI (dal 48° s.t. SINGO).

ALL.: MORENO LONGO

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: LYANCO per c.n.r.; ZAZA per gioco scorretto

GENOA (3-4-3): PERIN; GOLDANIGA, ZAPATA, MASIELLO; BIRASCHI (dal 29° s.t. GHIGLIONE), BEHRAMI, SCHONE (dal 30° s.t. LERAGER), BARRECA (dal 14° s.t. CRISCITO); FALQUE (dal 22° s.t. DESTRO), PINAMONTI, SANABRIA (dal 14° s.t. PANDEV).

ALL.: DAVIDE NICOLA

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: MASIELLO, GOLDANIGA per gioco scorretto.

ARBITRO: ROCCHI di Firenze.

Bel Toro quello visto giovedì 16 luglio contro il Genoa. Con la vittoria, ineccepibile, per 3 - 0 ha fatto un importante balzo in classifica distanziando il Lecce, terz’ultimo, di otto punti. Finalmente abbiamo apprezzato il Toro per come ha affrontato una gara, che sapeva un po’ da ultima spiaggia. I granata hanno dimostrato compattezza, impegno, concentrazione, voglia di fare risultato. Due sono stati, in ogni caso, i protagonisti della serata: il Capitano Belotti e Sirigu. Il primo è stato il migliore in campo; oltre all’assist fornito a Lukic, allo splendido goal realizzato al 90°, ha corso in lungo e in largo, ha combattuto su ogni palla, conquistandone parecchie, è stato il trascinatore della squadra, e ha lasciato, stremato, il terreno di gioco al 93°. Avrebbe meritato una standing ovation, ma l’assenza di pubblico gli ha impedito di ricevere i meritati applausi, per una prova da ricordare, anche per aver realizzato il settimo gol in altrettante partite consecutive, superando così Ciccio Graziani, Ruggero Rizzitelli e Ciro Immobile fermi a sei, e portandosi ad una sola lunghezza da uno degli Invincibili, Franco Ossola. Belotti ha sinora realizzato 92 reti con il Toro, e si è portato a 16 nella classifica marcatori. Ma credo che Andrea non abbia esaurito la voglia di realizzazione, sono convinto che da qui alla fine del torneo segnerà altre reti, per la gioia del Toro e sua personale. L’altro protagonista è Salvatore Sirigu, che ad inizio ripresa ha effettuato tre parate strepitose, che hanno impedito al Genoa di raggiungere il temporaneo pareggio. Se Cairo intendesse veramente costruire una squadra competitiva, dovrebbe partire da queste due pedine fondamentali: Belotti e Sirigu. Esistono, però, due incognite: la prima, se il Presidente è seriamente intenzionato a fare del Torino una squadra di alta classifica, perché occorrono investimenti importanti, e la seconda se, sia Belotti, sia Sirigu siano ancora contenti di restare nel Toro, o se preferiscono cercarsi una nuova sistemazione, più accattivante. Certo, sarebbe un peccato privarsi di due giocatori così; Belotti, oltre ad essere bravo, incarna lo spirito del Toro, e Sirigu è un signor portiere, che fa gola a tante squadre, come, del resto, lo stesso Belotti. Speriamo che il Toro concluda bene questo campionato, dopo che ha migliorato sensibilmente la sua classifica in conseguenza della vittoria contro il Genoa. Mister Longo ha messo bene in campo il Toro; sul calcio d’angolo ha riproposto lo schema che utilizzava quando allenava la Primavera, e cioè 5/6 giocatori in fila indiana, pronti ad allargarsi per disorientare i difensori, e proprio grazie a questo schema, Bremer ha segnato, di testa, il primo gol della serata. Anche la seconda rete messa a segno da Lukic è da applausi, perché il tiro scagliato dal serbo è risultato imparabile. E poi, il terzo gol del Gallo Belotti, che dopo novanta minuti di grandissimo impegno, ha trovato la forza per superare in velocità l’avversario, e scagliare, di sinistro, un tiro che non ha dato scampo a Perin. Finalmente si è visto un bel Toro, l’importante, ora, è che la squadra conservi l’autostima e la personalità evidenziate contro il Genoa.

Franco Venchi 


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