Caressa: "Ché Adams? Attaccante atipico. E' il prototipo del calcio scozzese"
Nel suo video sulla top 11 di giornata, il telecronista mette tra gli attaccanti il giocatore granata

Come di consueto il noto telecronista sportivo Fabio Caressa ha pubblicato un video sul suo canale YouTube al termine della ventiduesima giornata di Serie A in cui ha stilato la sua personalissima top 11. Tra i giocatori, anche l'attaccante del Torino Ché Adams, autore di una doppietta contro il Cagliari.
Su Adams
Adams sta sicuramente facendo un buon campionato, è un attaccante atipico perché è forte fisicamente ma non strutturatissimo. Ha segnato dei gran gol ma sa segnare anche di potenza. E' un po' il prototipo di questo nuovo calcio scozzese che più tardi di quello inglese è diventato un po' superiore di tecnica.

Sul calcio scozzese
Perché in Inghilterra, nel campionato inglese ovviamente, sono arrivati i grandi maestri di tutte le nazioni di calcio latino che quindi hanno insegnato a giocare anche in una maniera diversa. Da Eric Cantona, che è stato il primo in avanti, poi gli italiani, poi gli spagnoli, eccetera.
Il calcio scozzese un po' meno perché è un calcio meno ricco quindi non può fare tanto mercato. In Scozia arrivavano molti giocatori nordici, per esempio a giocare il Celtic ha questo legame a doppia mandata con il Giappone.
Ecco, mi sembra che comunque i giocatori che sono arrivati, per esempio dal Sud America, hanno creato delle attitudini diverse nelle nuove generazioni. L'attaccante scozzese non è più quello che va forte come un toro, salta di testa, spacca le reti, non ve lo ricordate uno tipo Duncan Ferguson.
Un attaccante anche con caratteristiche diverse come come Adams non è solo il centrocampista che corre da una parte all'altra seguendo il pallone, ma è un centrocampista con le stesse caratteristiche fisiche ma con la tecnica di McTominay e quindi la Scozia, che pure è andata male all'Europeo, sta riuscendo a fare un salto in avanti da questo punto di vista.
Tant'è vero che i giocatori scozzesi sono appetibili, mentre prima giocavano soprattutto in Inghilterra. Mi sembra che dopo un momento di grande difficoltà in cui veramente la Scozia tecnicamente non riusciva a produrre grandi campioni adesso un pochino li sta producendo.