Gineitis e Milinkovic-Savic al Bosco del Toro: ecco cos'hanno detto
I due giocatori granata, presenti all'evento, hanno piantato il primo albero

Gineitis e Milinkovic-Savic protagonisti dell'evento
Alla cerimonia erano presenti anche due calciatori del Torino, ovvero Gvidas Gineitis e Milinkovic-Savic, che tra l'altro si sono resi protagonisti della piantumazione del primo albero. A margine dell'evento hanno rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco le loro parole riportate da Tuttomercatoweb.com.
Le parole di Gineitis
Siamo tutti contenti del mio gol. Con il Milan è stato bellissimo, esordio e gol. E segnare è sempre bello, anche se non voglio sbilanciarmi su quanti possa farne. La concorrenza che c'è qui è bella, ti alleni più forte perché ci sono giocatori forti. Poi decide il mister. Da ogni giocatore, comunque posso rubare qualcosa
Le parole di Milinkovic-Savic
Avendo un cane sono praticamente obbligato a frequentare i bosch. Non mi piace parlare del personale, voglio che il Toro vada avanti. È uno sport di squadra.
Il portiere deve sempre fare la differenza, dipende tutto da te. Cerco di fare il massimo, non mi interessa niente di complimenti o critiche. Ma non so chi criticava... se mi dici bravo o mi critichi, io ti dico grazie comunque.
Con mister Vanoli tutta la squadra ha un ottimo rapporto. Credo sempre di poter fare qualcosa di più, anche se ora gira tutto bene. Io sono sempre me stesso, mi godo il momento perché mi piace giocare. Il rigore parato più bello? Quello al ritorno con l'Atalanta (su Retegui, ndr).