header logo
Pulici Vagnati
Pulici Vagnati

Riportiamo l'intervista di Matteo Possamai a Paolino Pulici, leggenda granata, vincitore di uno scudetto, due Coppe Italia e autore di 172 gol con la maglia del Torino.

Come avrebbe vissuto un 1 a 5 in casa?

Prima di tutto è un risultato che noi non abbiamo mai avuto. Non lo abbiamo mai avuto non perché eravamo dei fenomeni, ma giocavamo per i tifosi. Erano i tifosi che erano in campo. Quando io facevo gol non dicevo mai “Pulici ha segnato”. Il tifoso vedeva la risposta unica, bella e sincera. Ho giocato per la squadra, è la squadra che ha vinto.

Il Toro è questo? Una squadra da decimo posto?

Basta vedere i risultati. Il Toro di adesso fa ridere. Non mi vergogno a dirlo. Noi giocavamo per il Toro. Questo è importantissimo, perché noi andavamo in campo con l'aiuto dei tifosi. Davamo tutto quello che avevamo al momento, che poteva essere positivo o negativo. L'importante era comportarsi bene. La prima regola che mi hanno insegnato è che per essere bravo devi essere prima buono e poi giocatore.

Se dovesse entrare nello spogliatoio del Toro e dire qualcosa per spiegare cos'è il club granata

Dire, cerca di copiarmi. Non inteso come arroganza, ma è la realtà delle cose. Se un giocatore va in campo e copia uno vecchio, che ha lasciato il segno nella squadra, non sbaglierà mai. Avrà sempre un qualcosa in più da dire, ma sarebbe positivo. 

Il video integrale


💬 Commenti