Torino Milan, approfondimento: "Toro ancora deludente"

14^ Giornata del Campionato di calcio - Serie A - Stagione 2025/2026

Lunedì 08 Dicembre 2025, h. 20,45

TORINO  - MILAN:  2  -  3

Marcatori: Vlasic (T) su rigore al 10’, Zapata (T) al 17’, Rabiot (M) al 24’ p.t.; Pulisic (M) al 22’ e al 32’ s.t.

TORINO (3-5-2): Israel; Tameze (dal 34’ s.t. Masina), Maripan, Coco; Pedersen (dal 39’ s.t. Nkounkou), Vlasic, Asslani, Anjorin (dal 14’ s.t. Casadei), Lazaro (dal 39’ s.t. Ngonge); Zapata (Cap.), Adams (dal 39’ s.t. Aboukhlal). All.: Baroni

Espulsi: nessuno.

Ammoniti: Lazaro e Anjorin per gioco scorretto.

Cambi di sistema: dal 39’ s.t. 4-2-4

 

MILAN (3-5-2): Maignan (Cap.); Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers (dal 43’ s.t. Estupinan), Loftus-Cheek, Modric, Rabiot, Bartesaghi (dal 21’ s.t. Pulisic); Leao  (dal 31’ p.t. Ricci), Nkunku. All.: Allegri (squalificato, in panchina Landucci).

Espulsi: nessuno.

Ammoniti: Maignan per proteste.

Cambi di sistema: nessuno.

 

Arbitro: Chiffi di Padova. Var: Ghersini di Genova.

Terza sconfitta consecutiva, posizione in classifica che si fa sempre più critica, essendo solo quattro i punti che separano il Toro dalla zona retrocessione, penultima squadra con la peggior differenza reti (12, la Fiorentina, ultima nella graduatoria, con 13). Sono numeri che impressionano,  e che fanno del Toro attuale una squadra ben lontana dalle aspirazioni d’inizio campionato, quando ancora si pensava, si sperava ad una compagine in lotta per l’ingresso in Europa.

Se il Patron dovesse sostituire Baroni commetterebbe un errore, in quanto il Mister, peraltro non esente da colpe (ad esempio perché non provare Ilkhan?), è il meno colpevole di questa situazione, che trae le sue origini da campagne acquisti e cessioni sbagliate. Annualmente sono stati ceduti i giocatori migliori, sostituiti da calciatori assolutamente non all’altezza dei primi, se non addirittura mediocri, e poi allestendo una squadra carente in alcuni reparti. Contro il Milan era assente per infortunio Simeone, giocatore di cui si sente la mancanza, specialmente in una squadra come l’attuale Toro; il gol realizzato da Zapata, dopo  ben 14 mesi, fa ben sperare, ma è evidente che Simeone e Zapata non possono da soli risolvere i problemi di una squadra che soffre terribilmente in difesa, e il cui centrocampo evidenzia significative carenze. Casadei sta giocando al di sotto delle sue potenzialità, e Anjorin non si sta esprimendo come quando militava nell’Empoli.

In difesa ha pesato l’assenza di Jsmajli, che è sovente infortunato, e di quel forte giocatore che si era fatto apprezzare molto, Perr Schuur, purtroppo si sono perse le tracce. Il Toro ha giocato un buon primo tempo contro il Milan, e sul punteggio di 2 - 0 per i granata era lecito sperare in almeno un punto. Invece è arrivata un’altra sconfitta perché il Toro nel secondo tempo si è disunito, e la difesa è andata ancora in tilt, perché Pulisic ha realizzato una facile doppietta. Il secondo gol dello statunitense è stato realizzato quando i granata in campo erano dieci, a causa di un pasticcio nella sostituzione di Tameze, che era già uscito, ma Masina, il suo sostituto, non era ancora entrato.

Cose da dilettanti, verrebbe da dire. Di questa partita si può salvare il primo tempo, il ritorno al gol di Zapata e la bella prestazione di Vlasic. Sono piaciute le sgroppate di Pedersen, peraltro effettuate solo nella prima frazione di gioco; per contro Coco, che mancherà a causa della sua partecipazione alla prossima Coppa d’Africa che si svolgerà in Marocco dal 21 Dicembre 2025 al 18 Gennaio 2026, ha commesso errori, specie sul secondo gol di Pulisic, lasciato troppo libero.

E’ notizia recente che il Torino ha esonerato il Direttore Tecnico Vagnati, richiamando, al suo posto, una vecchia conoscenza che risponde al nome di Gianluca Petrachi. Bentornato Petrachi! A lui non mancherà di certo il lavoro nella prossima sessione del mercato invernale, quando la rosa del Toro dovrà essere rivista, se non in modo radicale, senz’altro in maniera significativa. 

Franco Venchi