Un Torino mediocre per un Presidente mediocre per una stagione fallimentare.
Ora anche Vanoli potrebbe lasciare.

Il signor Presidente a Dogliani, dove è stato contestato da alcuni tifosi presenti, anime coraggiose, ha ribadito di considerarsi la terza generazione dei Presidenti granata, dopo Novo e Pianelli. Una generazione la sua che non valuta poi tanto male. Una generazione mediocre aggiungo io, che ha svilito, distrutto quello che era lo spirito del Toro. A parte che poi il signor Presidente si dimentica tutti gli anni 80, un secondo posto, tanta Europa, una Coppa Italia, Amsterdam... dimentica come sempre tutto quello che gli conviene. Sparando sempre un mucchio di incredibili e insostenibili banalità. Diciamolo che di questa stagione non c’è niente da salvare. Solo la salvezza. Per il resto il buio. Solo Savic ha fatto passi avanti rispetto alle stagioni precedenti. Male Ricci, opaco, male Vlasic, assolutamente niente dai nuovi arrivati Adams, che speriamo torni in Inghilterra, Pedersen, per carità. Elmas ha fatto qualcosina per salvarci, Maripan ha retto la baracca. L'alibi Zapata non regge. Si è infortunato a ottobre... si poteva e doveva sostituire. Niente di niente. Casadei sopravvalutato. Biraghi pochino. La partita di oggi inutile per noi e per la Roma non ha detto nulla. Solo che Dembelè dovrebbe giocare in serie D. Per il resto contestazioni a Cairo, ai giocatori. Non si salva nessuno.
Vanoli in conferenza stampa ha detto chiaro e tondo che deve parlare con Cairo, non è per niente convito di rimanere. Come non capirlo.
Prima della partita il Torino ha premiato Ranieri per le 1433 panchine. Anche il tecnico romano era imbarazzato. Ormai avendo cancellato la nostra storia diamo premi agli altri. Che tristezza. Che povertà. Finirà questo incubo. Finirà. È finito il medioevo finirà pure Cairo.
