TRENTADUESIMI DI COPPA ITALIA 2023/2024

LUNEDI’ 14 AGOSTO 2023, ORE 21,15

TORINO  -  FERALPI SALO’: 2  -  1

MARCATORI: DI MOLFETTA (F) al 17°, VOJVODA (T) al 21° p.t.; ILIC (T) al 40° s.t.

TORINO (3-4-2-1): MILINKOVIC-SAVIC; SCHUURS, BUONGIORNO, RODRIGUEZ (Cap. - dal 43° s.t. SINGO); BELLANOVA (dal 34° s.t. BAYEYE), RICCI (dal 34° s.t. TAMEZE), ILIC, VOJVODA; VLASIC, RADONJIC (dal 20° s.t. VERDI); SANABRIA (dal 43° s.t. PELLEGRI).

ALL.: JURIC

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: VOJVODA  per gioco scorretto

FERALPI SALO’ (4-3-3): PIZZIGNACCO; BERGONZI, CEPPITELLI, BACCHETTI, MARTELLA; HERGHELIGIU, CARRARO (Cap. - dal 39° s.t. MUSATTI), DI MOLFETTA (dal 38° s.t. TONETTO); COMPAGNON (dal 20° s.t. FELICI), LA MANTIA (dal 20° s.t. SAU), GUERRA (dal 32° s.t. BALESTRERO).

ALL.: VECCHI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: BERGONZI per gioco scorretto.

ARBITRO: TREMOLADA di Monza

Solo al 40° della ripresa i granata sono riusciti a passare in vantaggio con un gran tiro scagliato da fuori area di Ilic, e così superare il turno che consentirà al Toro d’affrontare il Frosinone nei sedicesimi di Coppa Italia. La prima frazione di gioco era finita in parità, 1 - 1; al gran gol di Di Molfetta, ha fatto seguito un’altra rete di ottima fattura, ad opera  di un esuberante Vojvoda, il migliore dei granata. Il Toro ha creato tante occasioni, la maggior parte delle quali non andate a buon fine, sia per la bravura del giovane portiere della Feralpi Salò, Pizzignacco, il migliore in campo, sia per l’imprecisione dei granata. C’è stata anche un po’ di sfortuna, perché il Toro ha colpito due traverse con Vlasic e Schuurs, ma permane la difficoltà di tradurre in gol le numerose occasioni create. Ha ragione Juric quando dice che la squadra necessita ancora di qualche innesto di qualità. Il Toro è sceso in campo con un’unica novità rispetto alla formazione cosiddetta titolare della stagione scorsa, e cioè l’innesto den neo acquisto Bellanova, che ha costretto l’ottimo Pizzignacco ad una parata incredibile, ma in un’altra occasione non è riuscito a depositare in rete una palla invitante. Questa manfrina del calcio mercato, purtroppo, non è prossima alla conclusione; sono troppe le voci che si rincorrono, e che fanno sperare o disilludere i tifosi. In questo periodo tengono banco le manovre della Saudi League dove, a suon di milioni, parecchi milioni, sono approdati diversi campioni del calibro di Ronaldo, Benzema, l’ex laziale Milinkovic-Savic, Neymar, ecc. L’ingordigia dei calciatori e dei loro procuratori stanno distruggendo il calcio, che da sport era già stato declassato a calcio-business, ed ora, con queste nuove “incursioni” di petrodollari e regalie varie, si fa per dire perché si tratta anche di orologi d’oro e preziosi vari, fanno rimpiangere il calcio che fu. E’ doveroso ricordare il Memorial “Mamma e Papà Cairo” che alla nona edizione ha visto trionfare la Primavera Granata, che ha sconfitto in finale, ai rigori, i pari età dell’Inter. Doveroso, sia perché, in ogni caso, riguarda il Toro, e sia perché si spera che questi giovani possano portare nuova linfa alla prima squadra, sia in termini calcistici, sia in termini di una giusta sportività. Recentemente il C.T. della Nazionale Mancini ha rassegnato le dimissioni, gettando nello scompiglio la FIGC e il suo Presidente Gravina, che ora dovrà scegliere il sostituto. Si parla di un ballottaggio tra Spalletti e Conte. La mossa di Mancini è risultata inaspettata e fuori luogo, alla vigilia delle partite per la qualificazione dell’Italia ai prossimi Europei. Anche in questo caso si parla del forte richiamo dei petrodollari offerti dalla Federazione Calcistica dell’Arabia Saudita all’ormai ex tecnico della nostra Nazionale. Se così fosse, sarebbe imbarazzante giustificare il gesto di Mancini.   
Franco Venchi


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