Torino, Delli Carri esalta la squadra e consiglia sul mercato
L’ex difensore Daniele Delli Carri analizza il momento del Torino: solidità difensiva, attacco competitivo e fiducia in Baroni.

Il leader: Ismajli
Tra i difensori granata, Delli Carri indica come più concreto il centrale albanese: «Dico Ismajli: fortissimo. Contro la Juve ha fatto una partita mostruosa: era letteralmente insuperabile e non ha lasciato un pallone a Vlahovic. È un difensore vecchia maniera, solido, roccioso in marcatura e non teme il duello fisico». E ammette: «Ero convinto che l’estate scorsa finisse in una big; ha tutto per essere un elemento di alto livello. Meglio così per il Torino, che ne ha approfittato».
Il “cuore Toro” torna a battere
«Sì, l’ho notato pure io. È un po’ che non si vedevano giocatori del Torino con questo tipo di temperamento e aggressività su tutti i palloni», prosegue. Delli Carri vede in Maripán e Ismajli «l’animo torinista», quella mentalità “cuore Toro” che aveva un tempo caratterizzato la squadra.

Baroni su una base solida
Sull’allenatore Baroni, Delli Carri difende la sua leadership: «Il malcostume da noi è criticare e mettere in discussione gli allenatori dopo appena 2-3 partite. Mandarlo via sarebbe stato un grosso errore. Baroni è bravo e si sta dimostrando all’altezza. Andava solamente aspettato e fatto lavorare».

Mercato di gennaio
Guardando al mercato invernale, l’ex granata suggerisce: «Dietro può servire numericamente un elemento per completare il reparto, visto che adesso il Torino gioca a tre. Davanti abbiamo tanta qualità: Simeone e Adams sono forti e non dobbiamo dimenticarci di Zapata, che non è ancora al 100% dopo l’infortunio. Forse in mezzo si potrebbe fare qualcosa».

