Milinkovic Savic: praticamente partita da spettatore, qualche rilancio impreciso. (6)

Schuurs: gioca da centrale di destra (braccetto non lo sopporto!) e si trova ad avere più opportunità offensive, se la cava bene e prova anche a segnare su punizione dal limite, la barriera respinge. (6,5)

Buongiorno: in difesa un gigante e come accade spesso nella storia meravigliosa della nostra squadra, segna il suo primo gol in serie A alla vigilia del 4 maggio, giorno in cui avrà l’onore di leggere i nomi degli invincibili. Una favola a tinta granata. (7,5)

Rodriguez: torna ad occupare il ruolo nel quale fornisce le migliori prestazioni. Si oppone con grande tempismo all’unico potenziale pericolo della Samp. Bravo negli sganciamenti. (7)

Singo: partita anonima, malgrado l’avversario spinge poco e si prende una ammonizione per una entrata francamente evitabile. (5,5)

Ricci: piano piano sta riprendendo in mano le redini del centrocampo ma non è ancora al top della forma, tenta un paio di inserimenti con scarso esito. (6)

Ilic: come il compagno di reparto, anche lui è alla ricerca della forma ottimale. Elegante nelle movenze ma poco illuminante, tranne che per il cross che porta al gol del vantaggio. (6,5)

Vaojvoda: niente di esaltante ma, almeno, non commette errori come in altre partite. Furbo nel battere la punizione che porta al raddoppio di Pellegri. (6)

Seck: quando parte in accelerazione sembra debba spaccare il mondo poi, quando si accorge di essere arrivato negli ultimi decisivi venti metri, non sa più cosa fare e spesso prende la decisione sbagliata o inutile. (5,5)

Vlasic: discreto primo tempo nel quale partecipa attivamente alla manovra e arriva anche molto vicino al gol; nella ripresa non pervenuto. (5,5)

Sanabria: altra prova di sostanza con giocate di classe, sponde eleganti e un paio di occasioni nelle quali va vicino al gol. (6,5)

Subentrati:

Lazaro per Singo (18’ s.t.): ha un bel approccio alla gara, sta recuperando dal brutto infortunio. (6)

Miranchuk per Seck (21’ s.t.): per lui giudizio opposto al compagno che sostituisce, quasi mai sembra debba spaccare il mondo, ma negli ultimi venti metri sa molto bene quello che deve fare. Esce di un nulla un tiro a giro specialità della casa. (6)

Djidji per Schuurs (28’ s.t.):  contro le offensive della Samp non deve sudare granché ma quel poco lo fa bene. (6)

Pellegri per Sanabria (28’ s.t.): per l’impegno e il gol segnato si merita un 7, per il gesto dopo averlo segnato si merita un 4.

Juric: malgrado non ci siano più obiettivi concreti, riesce a mantenere alta l’attenzione della squadra anche se, obiettivamente, l’avversario oggi era veramente poca cosa. (6,5)

Sandro Mellano


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