Nella vigilia di Milan-Torino, ecco le parole del tecnico Moreno Longo in conferenza stampa: “Siamo consapevoli che andremo ad affrontare una squadra che ha risolto molti dei suoi problemi grazie anche al grande lavoro di Pioli ed all’arrivo di Ibrahimovic. Sono in salute e nelle ultime gare hanno raccolto meno di quanto avrebbero potuto. Voglio un grande atteggiamento collettivo”. 

Sulla condizione fisica e mentale della squadra:

“Serve maggior intensità in allenamento, la squadra dati alla mano mostra un calo evidente nei secondi tempi. Per quanto ci riguarda stiamo cercando di innalzare gradualmente la condizione. Siccome un cambio di metodologia potrebbe portare problemi a qualche giocatore, alterneremo giorni di grande intensità, ad altri di maggior recupero per evitare sovraccarichi. 

È sottile il filo che lega la condizione fisica a quella psicologica. Quando parliamo di condizione atletica parliamo di dati oggettivi, per fortuna la tecnologia ci permette di monitore tutto. L’aspetto psicologico, invece, può essere preponderante. Questa squadra deve ritrovare autostima e coraggio, iniziando a fare le cose da squadra. E per essere squadra bisogna avere grande equilibrio. Dobbiamo ritrovare compattezza, stiamo concedendo troppo nelle ultime partite. Infine, è importante anche iniziare ad avere qualche conoscenza in più sotto l’aspetto della costruzione del gioco”.

Sui singoli: 

“Verdi? Ha ancora una sindrome febbrile, ma è convocato. Oggi non si è allenato, ma abbiamo ancora domani per valutare il suo impiego. Ovviamente, non ce la dovesse fare abbiamo qualche alternativa per come sostituirlo. 

Baselli e Zaza? Si sono allenati con la squadra, adesso il loro problema è legato al minutaggio. Domani ho quantomeno la possibilità di utilizzarli per uno scampolo di partita, ma spero di poterli schierare dall’inizio il prima possibile: ci possono dare entrambi tanto.

Millico? Sta bene, penso sia risolto il suo problema.

Ansaldi? Sta molto meglio. Ovviamente non potrà avere i 90’, però è un giocatore che sta sempre meglio ed è sempre più vicino alla sua condizione migliore”.

Sul Filadelfia: 

“Riaprendo il Fila non c’è stato nessun tipo di problema, questo i calciatori l’hanno percepito. La vicinanza dei tifosi può solo responsabilizzare un atleta professionista che vive anche grazie a loro. La cultura degli alibi ti fa sprofondare verso il basso: voglio solo positività”.

(fonte torinofc.it)


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