Pedullà su Lazio Torino: "Una rapina quando la partita sembrava compromessa"
Le parole del noto insider di mercato tramite il proprio canale YouTube

Il noto insider di Sportitalia Alfredo Pedullà ha detto la sua sulla partita giocata ieri tra Lazio e Torino, terminata con il risultato di 3 a 3.
Sulla partita
Su Lazio-Torino ci sono diverse cose da dire. La Lazio aveva perso anche Zaccagni ed ha dovuto ricorrere a Pedro, che è un fior di campione, ma sui 90 minuti facciamo un po’ di fatica. Aveva tutto il centrocampo quasi mutilato, ha raggiunto il pareggio in extremis, dopo 10, 11, 12, 13 minuti, non so quanto sia durata la partita, su rigore trasformato da Cataldi, che ha evitato un’altra sconfitta.
La stagione della Lazio, quella di quest’anno, è così, e Sarri ha accettato una situazione del genere che soprattutto diventa più complicata per l’emergenza. Una vittoria avrebbe messo la Lazio in una situazione di normalità. Questo pareggio evita processi.
Non è stata una prestazione insufficiente. Nel primo tempo è stata una prestazione più che sufficiente; nel secondo tempo è stata una prestazione mediocre, tranne la reazione finale.
Però volevo segnalarvi, ancora una volta, quanto siamo ormai in mezzo al mare.
Il rigore e l’arbitraggio
Perché dico questo? Perché il rigore che Piccinini ha concesso, dopo un comizio con il VAR, dopo aver perso 5, 6, 7, 8 minuti…era un rigore talmente solare per un’ingenuità di Dembelé.
L'errore di Dembelé
A proposito, in Serie A questi errori non si possono commettere. Una, tra virgolette, rapina di grande istinto di Noslin quando la partita sembrava compromessa. È un rigore che un arbitro normale deve vedere, e poi non capisco tutto quel tempo per decidere. Ma se tu sei l’arbitro e non ti accorgi di un rigore del genere…