Lecce Torino, approfondimento: "Non ci siamo"

13 Giornata del Campionato di calcio - Serie A - Stagione 2025/2026

Domenica 30 Novembre 2025, h. 12,30

LECCE  - TORINO:  2  -  1

Marcatori: Coulibaly (L) al 20’, Banda (L) al 22’ p.t.; Adams (T) al 22’ s.t.

LECCE (4-2-3-1): Falcone (Cap.); Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Ramadani, Coulibaly; Pierotti (dal 20’ s.t. Morente), Berisha, (dal 38’ s.t. Kaba), Banda (dal 20’ s.t. Sottil); Stulic (dal 47’ s.t. Ndaba). All.: Di Francesco

Espulsi: nessuno.

Ammoniti: Ramadani, Coulibaly per comportamento non regolamentare.

Cambi di sistema: nessuno.

TORINO (3-5-2): Israel; Tameze (dal 15’ s.t. Ngonge), Maripan, Coco; Pedersen (dal 25’ s.t. Lazaro), Casadei, Asllani, Gineitis (dal 37’ p.t. Zapata), Nkounkou (dal 25’ s.t. Masina); Adams, Vlasic (Cap. - dal 25’ s.t. Aboukhlal). All.: Baroni

Espulsi: nessuno

Ammoniti: Casadei, Coco, Ngonge per comportamento non regolamentare. 

Cambi di sistema: dal 15’ s.t. 4-3-1-2, dal 25’ s.t. 4-2-4.

Arbitro: Mariani di Roma. Var: Marini di Roma.

 

Alla 13^ giornata, il Lecce trova la sua prima vittoria casalinga, ed è proprio il Toro a concedergliela. Sì perché i granata sono parsi una squadra priva di personalità, scesa in campo senza motivazione, e senza nessuna voglia di rinascere dopo la pesante sconfitta per  1 -  5 inflitta dal Como, una settimana prima. Il Toro ha disputato una prima frazione di gioco imbarazzante; il Lecce ha realizzato due reti nell’arco di due minuti, ed entrambi i gol sono scaturiti da errori marchiani dei difensori.

 Coulibaly ha deviato in rete, di testa, un corner causato da Pedersen per  frenare l’impeto di un valido Gallo. Lo stesso Pedersen, dopo due minuti, ha lasciato libero Banda, che non ha avuto difficoltà a mettere in rete un lancio rasoterra di Berisha. La reazione del Toro è consistita in un ottimo colpo di testa di Zapata, servito da Adams, che Falcone, il migliore in campo, ha deviato con maestria.

Troppo poco per cercare di riaprire la contesa, cosa che peraltro è avvenuta al 22’ della ripresa quando Adams, servito da Vlasic, ha scagliato un gran tiro dal limite dell’area leccese, che si è insaccato all’incrocio dei pali della porta difesa da Falcone. Una partita iniziata malissimo, e giocata male, avrebbe potuto essere riacciuffata, almeno parzialmente, se Asllani non avesse sprecato incredibilmente il rigore assegnato dall’arbitro, dopo richiamo del Var, per fallo commesso su Coco.

Il tiro di Asllani, il peggiore dei granata, è sembrato un passaggio al portiere leccese, che non ha avuto nessuna difficoltà a bloccare il tiro del granata, del tutto privo di forza. Troppi elementi non stanno rispettando le attese che si nutrivano ad inizio campionato nei loro confronti; Casadei, Ngonge, Gineitis, Aboukhlal, costato non poco. E poi risultano evidenti  limiti innati in altri componenti della squadra. La politica di cedere, ogni anno, i pezzi migliori, è deleteria. Milinkovic-Savic sta facendo cose egregie con il Napoli; Ricci non altrettanto con il Milan, nel senso che sulla sua strada ha incontrato gente come Modric e Rabiot, che ne limitano l’impiego.

Bisogna essere veramente innamorati del Toro per accettare questa situazione, che ormai sembra consolidata. La Cremonese, vittoriosa per 3 - 1 sul campo del Bologna, ha conquistato  17 punti in classifica, come l’altra “matricola” Sassuolo, mentre il Toro, a quota 14, dista solo 4 punti dalla zona retrocessione, e lunedì prossimo i granata incontreranno il Milan, che guida la classifica a pari merito con il Napoli con 28 punti. Un altro passo falso vorrebbe probabilmente dire “crisi”, con scenari tutti da scoprire.

Baroni dovrà inventarsi qualcosa, ma in ogni caso dovrà mettere in campo una squadra più incisiva e più coraggiosa, valutando bene i cambi da effettuare; perché è stato tolto Vlasic, che si stava dimostrando il migliore della compagine?

Franco Venchi