Quanto rischia la retrocessione il Torino? Ecco cosa dice l'algoritmo

Dopo un avvio di campionato disastroso, il Torino era riuscito in un primo momento a risalire la classifica e a lasciarsi alle spalle la zona più calda. L’illusione, però, è durata poco: i granata sono tornati a crollare, mostrando di nuovo tutte le loro fragilità.

Peggior difesa della Serie A

I numeri sono impietosi: il Torino ha la peggior difesa della Serie A e nelle ultime due gare ha incassato ben 7 gol. Un dato che fotografa alla perfezione una squadra estremamente incostante, capace di vincere e perdere contro chiunque e che, in alcuni momenti, sembra letteralmente “perdere la testa”.

Il malumore dei tifosi è palpabile e c’è chi inizia persino a parlare apertamente di rischio retrocessione. Ma al di là delle sensazioni e delle paure dell’ambiente, qual è il verdetto dei numeri? Cosa dice l’algoritmo di Opta sul futuro dei granata?

Cos’è l’algoritmo Opta

L’algoritmo Opta è un modello statistico avanzato che elabora previsioni sportive basandosi su una vasta mole di dati raccolti durante le partite. Tra i parametri considerati figurano gol, tiri, possesso palla, occasioni create, rendimento storico delle squadre e molte altre variabili capaci di restituire un quadro probabilistico sull’andamento delle competizioni.

Serie A: le previsioni Opta di inizio stagione

Secondo le proiezioni iniziali, l’Inter partiva come principale indiziata alla vittoria dello scudetto, seguita da Napoli e Atalanta. Sul fronte salvezza, l’algoritmo dava per retrocesse il Lecce (36%) e le neopromosse Pisa e Cremonese. E il Torino? Per i granata, si prospettava un solito campionato “anonimo” da metà classifica. Secondo l'algoritmo, infatti, gli uomini di Baroni avrebbero raggiunto l'11 posto con 47 punti circa.

Le nuove previsioni dopo 13 giornate

Dopo 13 giornate di campionato, l'algoritmo non cambia la propria opinione: il Torino si salverà facilmente e la possibilità di una retrocessione è remota, ovvero il 4.14%. Sorprende la Fiorentina al 20%, mentre le più a rischio sono Parma, Pisa e Verona.

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