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Gigi Lentini in Torino Milan
Gigi Lentini in Torino Milan

Nel ricordare quel passaggio, Lentini non nasconde quanto fu dura lasciare i colori granata:

Lasciare il Torino non fu semplice, perché il legame con la tifoseria e con l’ambiente granata era — e rimane — profondissimo. Ma il Milan, all’epoca la squadra più forte del mondo, lo chiamava. Per un giovane che stava esplodendo a livello internazionale, quella era un’occasione impossibile da rifiutare.

Il trasferimento, il più costoso mai avvenuto in Italia in quel periodo, fece storia. E fece discutere. Al Torino, molti tifosi sentirono la mancanza del loro talento più scintillante; al Milan, Lentini trovò un ambiente competitivo, ricco di campioni, dove però un tragico evento cambiò tutto.

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L’incidente del 1993: il punto di svolta

Lentini ha spiegato che l’incidente stradale del 1993 fu la vera frattura della sua carriera. Un episodio che gli tolse brillantezza atletica e serenità, costringendolo a ricostruirsi tra difficoltà fisiche e pressioni altissime.

In un gruppo come il Milan di Capello, dove la competizione interna era feroce e i margini per rallentare erano nulli, il rientro fu complicatissimo.

“Potevo fare di più, ma sono contento di ciò che ho fatto”

Con la stessa sincerità che aveva in campo, Lentini ha ammesso che, viste le sue potenzialità, avrebbe potuto raggiungere risultati ancora più grandi. Eppure, guardandosi indietro, resta soddisfatto della sua carriera: un mix di magia, sofferenza e ritorno alle origini.

Sì, perché dopo l’esperienza rossonera, Lentini tornò dove il suo cuore non aveva mai smesso di battere: di nuovo al Torino, riabbracciando la squadra e i tifosi che non lo avevano mai dimenticato.

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