Cairo “inseguito” anche al Giro d'Italia: spuntano scritte di protesta lungo il percorso
E' la seconda volta che appaiono scritte di protesta

Non solo i tifosi del Torino, ma anche dalle strade del Giro d’Italia si leva forte il grido di protesta contro il presidente Urbano Cairo. Se già un primo segnale era arrivato nella settima tappa del tour più importante del nostro Paese, quella da Castel di Sangro a Tagliacozzo, oggi è riapparsa una scritta contro il patron del Toro e de La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa.
Nuove proteste contro Cairo
Sulle strade della tappa odierna, da Viareggio a Castelnovo ne' Monti — interamente corsa in Emilia-Romagna e lunga 186 km — sono comparse due scritte inequivocabili: “Cairo vendi” e “Cairo vattene”. La contestazione verso il numero uno granata si fa sempre più accesa, in attesa di quanto succederà domenica, prima dell’ultima partita stagionale contro la Roma, quando è prevista un’ulteriore protesta nei suoi confronti.
Tre italiani nella top ten
La tappa è stata vinta dall’ecuadoriano Richard Carapaz, autore di una grande performance soprattutto nel finale. Alle sue spalle si sono piazzati il messicano Isaac Del Toro, l’italiano Giulio Ciccone, il britannico Tom Pidcock e il colombiano Egan Bernal. Oltre al terzo posto di Ciccone, tra gli italiani nella top ten figurano anche Timberi, sesto, e Diego Ulissi, decimo. La maglia rosa resta a Del Toro, che ha leggermente aumentato il vantaggio sui diretti inseguitori.