13^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2020/2021

DOMENICA 20 DICEMBRE 2020, ORE 12,30

TORINO  -  BOLOGNA:  1  -  1

MARCATORI: VERDI (T) al 24° s.t.; SORIANO (B) al 33° s.t.

TORINO (4-3-1-2): MILINKOVIC-SAVIC; IZZO (dal 41° s.t. VOJVODA), LYANCO, BREMER, RODRIGUEZ; GOJAK (dal 20° s.t. MEITE’), RINCON, LINETTY; LUKIC; BONAZZOLI (dal 29° p.t. VERDI), BELOTTI.

ALL.: MARCO GIAMPAOLO

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: LYANCO per gioco scorretto (salterà la prossima partita per somma di ammonizioni).

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO

BOLOGNA (4-2-3-1): DA COSTA; DE SILVESTRI (dal 17° s.t. DIJKS), DANILO, MEDEL, TOMIYASU; DOMINGUEZ (dal 17° s.t. SCHOUTEN), SVANBERG (dal 32° s.t. POLI); VIGNATO, SORIANO, BARROW; PALACIO.

ALL.: SINISA MIHAJLOVIC

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: DOMINGUEZ, SVANBERG e TOMIYASU per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO

ARBITRO: PASQUA di Tivoli

Mancano venticinque giornate al termine di questo tribolato campionato dei granata, ma se queste giornate fossero tutte del livello di quelle sinora disputate, ci sarebbe da piangere o da fare opera di masochismo, nel vedere lo stato in cui è finito il nostro amato Toro. Anche ieri, contro il Bologna, i granata si sono fatti rimontare, dopo appena nove minuti dal vantaggio acquisito grazie ad una papera del portiere felsineo Da Costa, su punizione calciata da Verdi. E il gol del pareggio del Bologna, è scaturito dall’ennesima disattenzione, per usare un eufemismo, della retroguardia granata, incluso il confermato Milinkovic-Savic che si è fatto passare il tiro, peraltro non irresistibile di Soriano, tra le gambe. Ritengo finita la permanenza di Sirigu tra le fila del Toro, del resto non è conveniente trattenere un calciatore che ha altri obiettivi. Il Toro attuale manca di personalità e di qualità. Giampaolo, ad inizio campionato, ha dichiarato che avrebbe dato il massimo con i giocatori di cui disponeva, lasciando trasparire una verità, e cioè che il calcio- mercato del Toro non si era concluso secondo i suoi desiderata. Ormai è appurato che i granata necessitano di un fantasista che sappia dettare il gioco, e di un trequartista. Lukic, provato in quest’ultimo ruolo, ha creato all’inizio buone aspettative, che sono svanite di partita in partita, mentre Rincon, l’ho scritto più volte, non è in grado di fare il fantasista, perché non ne ha le caratteristiche. Per quanto riguarda l’altro aspetto, e cioè la personalità, Giampaolo dovrebbe diventare anche psicologo perché i granata appaiono titubanti, timorosi nel giocare la palla. Palacio e Danilo, non più giovincelli, hanno dimostrato di possedere un certo grado di qualità ed esperienza, Muriel, della fortissima Atalanta, ha saltato con facilità l’estremo difensore della Roma, Mirante, ed ha messo la palla in rete; e qui mi ritorna in mente il mancato raddoppio di Zaza contro la Juventus nell’ultimo Derby, solo davanti a Szczesny. Ed ancora, quando è entrato in campo Ilicic, la partita dell’Atalanta è cambiata significativamente, nonostante l’assenza del Papu Gomez per scelta tecnica. In effetti, la qualità di Ilicic è sopraffina: contro la Roma ha realizzato un gol strepitoso ed ha servito due splendidi assist ai suoi compagni. Questo per dire che per fare una squadra forte occorrono dei giocatori validi. Nell’imminente mercato invernale la Società Torino FC dovrà intervenire sostanzialmente per sistemare una rosa che oggi è assai deficitaria. L’alternativa è lasciare le cose come stanno e prepararsi a disputare, l’anno prossimo, un campionato che fa male alla Storia gloriosa del Toro, e ai suoi numerosi tifosi.

Franco Venchi


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