Torino, Baroni vs Vanoli: le classifiche a confronto

Il Torino pareggia il derby con la Juventus per 0 a 0 ed entra nella terza ed ultima pausa dell'anno 2025 al 12° posto in classifica frutto di 3 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte.

La partita contro la Juventus

Il Torino soffre nel primo tempo, fermato da un Paleari in giornata di grazia e costretto a stringere i denti in difesa con un ottimo Maripán e un solido Coco. Ismajli impeccabile su Yildiz, mentre Pedersen conferma affidabilità sulla fascia.

A centrocampo Casadei e Ilić vanno in difficoltà contro la fisicità di Thuram, ma Asllani, entrato nella ripresa, dà segnali incoraggianti. Davanti tanto impegno ma pochi risultati: Adams meglio di Ngonge, anche se lo scozzese spreca una grande occasione davanti a Di Gregorio.

Baroni legge bene la gara e imposta una prova ordinata, ma il solito limite resta l’attacco: il Toro crea, ma non chiude. Ma a che punto era il Torino di Vanoli la passata stagione? Ecco un breve focus.

I numeri di Vanoli e Baroni a confronto

A differenza dell'inizio di stagione di Baroni, quello di Vanoli fu un avvio sprint. Il confronto, in effetti, evidenzia un leggero peggioramento delle prestazioni tra la stagione 2024/25 e quella 2025/26.

Sotto la guida di Vanoli, la squadra aveva chiuso la giornata numero 11 al 10° posto, con un bilancio quasi in equilibrio tra vittorie e sconfitte (4-5) e una differenza reti di -1.
Con Baroni in panchina, nella stagione attuale, la posizione è scesa al 12° posto, le vittorie sono diminuite (3), mentre la differenza reti è peggiorata fino a -6.

In sintesi, i dati suggeriscono un calo, ma è così? Quel Toro, quello di Vanoli, iniziò il campionato molto bene, ma le prime 11 gare alternarono buone prestazioni a prestazioni pessime. Le ultime cinque partite, lo scorso anno, portarono solo tre punti ed un bilancio di 4 sconfitte ed una sola vittoria. Quest'anno, dopo una partenza choc, i granata hanno messo su un ben 6 risultati utili consecutivi, sinonimo di una quadra trovata da parte di Baroni che, si spera, possa arrivare a superare il nuovo tecnico della Fiorentina a livello di numeri e classifica. La strada è quella giusta.

Il bilancio dopo 11 giornate di Serie A