Faraoni nel primo tempo colpisce nettamente la gamba di Ilic, in piena area, e sotto gli occhi di Di Bello, ma niente. Ovviamente. E Var assente, basta l’arbitro per togliere il solito rigore al Toro. Ma stavolta non basta a danneggiarci, perché poco dopo una grande invenzione di Vlasic ci porta in vantaggio. Da quel momento tanto tanto Toro. Sugli scudi Ricci, dominatore a metà campo, Vojvoda tornato ad una forma accettabile, Buongiorno a tutto campo, duello rusticano vinto con Djuric. Verdi e Tameze hanno sempre dovuto inseguire i nostri. Montipo tiene a galla gli scaligeri con parate su Singo e Pellegri. Il Verona butta tante palle in mezzo e bene se la cava Milinkovic. Singo alla lunga tritura Lazovic, più veloce all’inizio sul breve. Ilic, al novantesimo di una partita giocata a grande ritmo, sembra appena entrato, grande condizione e lucidità. Karamoh, a cui il tecnico granata sta dando continuità, ha attivato pure interessi oltremanica, così si dice. Unica pecca non chiudere prima le partite, oggi come domenica col Monza. Manca gente feroce in area. E’ un difetto strutturale a cui bisogna porre rimedio. Speriamo poi che l'infortunio a Vlasic non sia grave. Juric dopo la partita dice che inizia a divertirsi, pure noi. Il presidente invece in settimana dopo un rigore negato col Monza, grande come una casa, ha tenuto a precisare che si può spendere quanto si incassa. Non un accenno all’ottavo posto, agli arbitri, alla sfiga. Che tristezza. Molto meglio Juric. Vincere a Verona mi mette sempre di buon umore. Ora sotto con la Fiorentina, più forte di noi ma come noi in lotta per l’Europa.


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