3^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A  2021/2022

DOMENICA 12 SETTEMBRE 2021, ORE 15,00

TORINO SALERNITANA:  4  -  0

MARCATORI: SANABRIA al 45° p.t.;  BREMER al 20°, POBEGA al 42°, LUKIC al 46° s.t.

TORINO (3-4-2-1): MILINKOVIC-SAVIC; ZIMA, BREMER, RODRIGUEZ (dal 17° s.t. BUONGIOVANNI); SINGO, LUKIC, MANDRAGORA, ANSALDI (Cap. - dal 29° s.t. AINA); LINETTY (dal 29° s.t. POBEGA), PJACA (dal 29° s.t. PRAET); SANABRIA (dal 40° s.t. RINCON).

ALL.: JURIC

ESPULSI: NESSUNO.

AMMONITI: NESSUNO.

SALERNITANA (3-5-2): BELEC; GYOMBER (dal 21° s.t. RIBERY), STRANDBERG, GAGLIOLO; KECHRIDA, M. COULIBALY (dal 40° s.t. SCHIAVONE), DI TACCHIO (Cap.), OBI (dal 12° s.t. L. COULIBALY), RUGGERI (dal 1° s.t. RANIERI); SIMY (dal 12° s.t. DJURIC), BONAZZOLI.

ALL.: CASTORI

ESPLUSI: NESSUNO.

AMMONITI: BONAZZOLI e GYOMBER per gioco falloso.

ARBITRO: AURELIANO di Bologna

Ero curioso di vedere all’opera il “nuovo” Toro, dopo gli acquisti, significativi, attuati dalla Società. Invece, il solo Zima è partito titolare , mentre Brekalo, Praet e Pobega si sono accomodati in panchina. Il Toro, pur evidenziando una netta supremazia, è riuscito a sbloccare la partita solo allo scadere del primo tempo. E prima, un colpo di testa di Di Tacchio, su angolo battuto da Obi, si è stampato sul palo alla sinistra di Milinkovic. C’è voluto il piede vellutato di Ansaldi, il migliore in campo, per consentire, prima a Sanabria, e poi a Bremer, a metà ripresa, d’aver ragione di una Salernitana, che è parsa, peraltro, squadra incompiuta. Definire il Toro entusiasmante può sembrare esagerato, ma i quattro gol messi a segno, e la vittoria ottenuta da una squadra che finalmente ha messo in mostra un bel gioco, giustificano quell’appellativo. Era dal novembre 2019 che il Toro non vinceva per 4 - 0 (contro il Brescia), e poi senza il capitano cannoniere Belotti, fermo per infortunio, e con l’utilizzo molto parziale dei nuovi arrivati; addirittura il tanto atteso Brekalo è rimasto in panchina. Solo tre giocatori scesi in campo non hanno meritato la sufficienza: Pjaca, Linetty e Milinkovic. Quest’ultimo non è stato molto impegnato, ma in occasione di un rinvio ha rischiato molto, a causa della sua troppa spavalderia. Pjaca, dotato di ottima tecnica, deve ancora trovare la forma, e Linetty non riesce a fornire quel rendimento che alla Sampdoria e nella sua Nazionale non mancava quasi maidi mettere in mostra. Mister Juric è contento dell’organico che il Patron Cairo gli ha messo a disposizione, adesso tocca a lui impiegarlo al meglio per far fare al Toro quel saldo di qualità che attendiamo da tempo. In squadra ci sono ora elementi dotati di buona tecnica, e con esperienza in campo internazionale. L’anticipo di venerdì prossimo, in casa del Sassuolo, squadra ostica e dotata di ottimi e veloci attaccanti (Raspadori, Scamacca, Boga, Berardi), dirà se il Toro ha veramente “svoltato”. Bremer, ancora una volta goleador, dovrà sfoderare le sue indubbie qualità per arginare le punte neroverdi. E così pure il giovane Zima, che ha fatto il suo positivo esordio in maglia granata proprio contro la Salernitana, dimostrando di possedere caratteristiche da Toro.Mister Juric, considerata l’ampia rosa di cui oggi dispone, (domenica erano assenti per infortunio: Belotti, Verdi, Zaza.Baselli , dopo l’infortunio subìto, pare scomparso dai radar di Juric, era relegato in panchina come Vojvoda) dovrà ponderare bene le sue scelte; sono sicuro che lo farà perché ha dimostrato d’essere un bravo tecnico. Vorrei ricordare quanto espresso dall’illustre tifoso granata Piero Chiambretti, il quale non imputa interamente al Presidente le tribolazioni delle ultime due stagioni, ma piuttosto alla deludente prova offerta da giocatori, costati fior di quattrini, che non hanno reso affatto secondo le aspettative. Sulla carta, il Toro attuale fa ben sperare, ma solo il campo darà il suo verdetto.

Franco Venchi


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