Claudio Sclosa
Claudio Sclosa

Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Una citazione musicale, talvolta utilizzata in modo eccessivo, ma in questo caso azzeccata per descrivere la parabola di Claudio Sclosa che, come riporta Tuttosport, torna al vivaio del Torino come componente dello scouting e dove tutto è cominciato.

Al Toro dal 1975

Arrivato in granata nel 1975, cresce nelle giovanili toriniste negli anni in cui sfornano talenti a getto continuo. Il 30 dicembre 1979 arriva l'esordio in Serie A, quando Radice lo chiama in causa al posto di Pedro Mariani in Lazio-Torino. Sclosa rimane sotto la Mole fino al 1982, poi viaggia prima verso Bologna e Como, fino al rientro a Torino nella stagione 1984-85 andando vicinissimo allo storico scudetto poi conquistato dal Verona.

Una volta appese le scarpe al chiodo nel 1996, l'ex centrocampista prima entra da agente nella scuderia di Beppe Bonetto (il vero architetto del tricolore granata del '76, uomo di fiducia del presidente Orfeo Pianelli), poi si dedica allo scouting di talenti. Nel 2011 lo prende la Juventus, rendendolo capo degli osservatori italiani. Nel 2017, invece, passa all'Inter da responsabile dei talent scout al posto di Massimiliano Mirabelli. Il 30 giugno, però, la missione nerazzurra di Sclosa terminerà.

campo Robaldo
Centro Sportivo Robaldo

Fungerà da talent-scout

Il Toro si è mosso per tempo e ha riportato a casa un proprio figlio calcistico. Sclosa completerà gli osservatori delle giovanili granata. Guarderà partite in giro per l’Italia e scoprirà talenti, come ha fatto alla Juventus prima e all’Inter poi. L’incarico sarà formalizzato a partire dal mese di luglio, quando il contratto con i nerazzurri sarà terminato dopo sette stagioni. Torna a Torino nell’ottica di un potenziamento del settore giovanile, che col Robaldo nel giro di un anno può finalmente trovare una casa pronta ad accoglierlo. Il progetto, in questo senso, non può prescindere da uno scouting d’élite. (tuttomercatoweb.com)


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