Quando arrivano i rinforzi a Pasqua?

Ma prima di tutto vorrei porvi un quesito: ma se uno dei folcloristici tecnici di provincia anni 80, dico Mazzone, Sonetti, Fascetti, e fino a un certo punto del grande Emiliano, avessero proposto una partita come quella di oggi, quali sarebbero stati i commenti degli addetti ai lavori? Avrebbero parlato di grande tecnico emergente? Di Maestro? No perché io, sarà stato l’ultimo pranzo dell’Epifania, ho fatto veramente fatica a stare sveglio. E parlo anche del Verona, che sarà una squadra organizzata, ha Zaccagni, ha delle buone individualità, ma ha fatto un tiro in tutta la partita. Un grandissimo tiro, eurogol, ma solo quello. Il Toro ha nelle avanzate di Lyanco palla al piede l’unico schema comprovato, almeno oggi. Vabbè lasciamo perdere, nostalgie da vecchi. Il Toro prende un punto contro una squadra rognosa, che non dimentichiamolo punta all’Europa League. Prende un gol di Dimarco, super. E poteva crollare, invece una reazione c’è stata. Il problema è che per battere l’organizzatissimo Verona ci vuole qualità, a metà campo, e al fianco di Belotti. Il guizzo che i nostri centrocampisti non hanno, quando fanno gli interditori funzionano, quando devono impostare non hanno i tempi. Giampa parla di voglia di complicarsi la vita. No, se non hai i tempi e i piedi per impostare l’azione è inutile. In panchina oggi tra i convocati c’erano tre attaccanti, e uno Verdi non è proprio una punta. L’altro Bonazzoli entra e passa la palla agli avversari, in orizzontale senza pressione. Quindi c’è solo il Gallo, oggi stanco ma come fa a non esserlo?? Solo una società come questa arriva in queste condizioni. Oggi bene Lyanco, che sta diventando un po' cattivo finalmente. Ripeto pur sotto pressione la difesa ha retto. Il problema è che se giochi con Gojak, copri meglio ma lasci solo il Gallo. Se entra Verdi, ti sbilanci, acquisti tecnica ma se poi la tecnica sbaglia gol come quelli di Parma… Diamo a Verdi almeno oggi il radente per il gol di Bremer. Insomma siamo al sette di gennaio. Si sono trovati il 28 dicembre, Cairo, Giampa, e Vagnati. Hanno messo giù due nomi, tanto c’è tempo. Un uomo vicino a Belotti, un innesto di qualità a metà campo. Sento parlare di 16 milioni per Koume, buono ma li vale? E se siamo convinti quando lo prediamo a febbraio? Io ricordo che oggi c’era una punta nella distinta. Zaza sparito, Edera sta pensando cosa fare a casa sua,  Millico a Frosinone, Vagnati avrebbe dovuto immediatamente almeno sistemare lo spogliatoio. E non chiedo di spostare le panche. N’Koulou cosa vuole fare? Sirigu? Izzo convinto di rimanere? Bonazzoli chi lo porta a Genova? Insomma questa non è una questione di soldi. O forse sì. Ma aspettando non ci si stacca dal fondo. Ora il Milan, ma poi soprattutto la Spezia, decisivo, importante. Facciamo qualcosa? Oggi intervista a Giampaolo nel dopo partita, volto più buio del solito. Per gli acquisti chiedere a Vagnati, ha risposto il Maestro: che a Giampa il 28 dicembre sia andato di traverso lo zampone?


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