Torino-Hellas Verona finisce 1 a 1. Sbloccano la partita i gialloblu al 56’ minuto con goal di Borini su rigore per un contrasto tra l’attaccante stesso e N’Koulou.
Ad agguantare il pareggio al 67' è Zaza che segna di testa su cross di Ansaldi. Poi i granata sfiorano la vittoria con una sfortunata traversa colpita da capitan Belotti su calcio d’angolo battuto da Verdi.
Quindi un pareggio che lascia l’amaro in bocca, per l'ennesima volta in una stagione davvero travagliata.
Una classifica che preoccupa ancora perché le inseguitrici, Genoa e Lecce, accorciano le distanze e il Toro si trova a soli 6 punti dal terz’ultimo posto. C'è ancora da sudare per conquistare la salvezza.
Anche ieri zero gioco, poca voglia e grinta e continui lanci lunghi verso non si sa chi, che non sono quasi mai pericolosi.
In più l'incomprensibile decisione di Longo di adoperare solo due cambi, di cui uno forzato, nonostante la squadra fosse stanca e spompata dal ritmo di una partita ogni 3 giorni.
Comunque bisogna archiviare la sfida contro la squadra di Juric, partita sulla carta non semplice date le ottime qualità del tecnico croato. Infatti gli scaligeri non a caso sono stati una delle rivelazioni di questo campionato e, sempre non a caso, Juric è fresco di un rinnovo di contratto grazie all’ottimo lavoro che ha svolto a Verona.
Ma il Toro doveva dare di più! Solo nel secondo tempo si è visto un Toro più pericoloso.
Domenica a Ferrara contro la già retrocessa Spal non si potrà sbagliare. Vincendo si acquisirebbe la salvezza, quindi la squadra dovrà mettere da parte le varie e complicate vicissitudini e problematiche. Dovrà giocare con tanta testa e tanto cuore, soprattutto con il cuore…perché ai tifosi avrebbero dovuto dare molto di più.
È inutile guardare il passato, adesso ai tifosi è dovuta, ripetiamo, è dovuta la salvezza.

Giovanni Goria


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