Le Pagelle - di Sandro Mellano
Le Pagelle - di Sandro Mellano

Milinkovic Savic: partita insufficiente. Nel primo tempo il suo errato posizionamento invita Lukaku ad una conclusione da molto lontano, fuori di poco. Sul gol della Roma poteva fare molto meglio e, nel finale, rischia la frittata uscendo male su Belotti. (5)


 

Schuurs: altra prestazione formato sicurezza. Segue El Sharawi che combina poco e si rende protagonista di qualche bella chiusura. (6,5)


 

Buongiorno: sino a metà della ripresa annulla Lukaku con interventi lucidi e quasi sempre in anticipo; dopo fatica sul belga sino a farsi superare in occasione del gol. (6)


 

Rodriguez: il fatto che Dybala non combini nulla basterebbe a giudicare la partita di Rodri, però non si limita a quello e si fa applaudire per una chiusura sontuosa. (7)


 

Bellanova: sta progressivamente ritrovando la migliore condizione, molto più presente nella manovra e si incominciamo a vedere affondi sulla fascia che sono la caratteristica principale del giocatore. (6,5)


 

Tameze: di questo passo saranno Ricci e Ilic ad alternarsi a centrocampo perché lui dà al reparto la forza fisica che mancava, abbinata anche a buone giocate. Cala nel finale ma quanto ha corso e quanti palloni ha recuperato. (6,5)


 

Ilic: dopo la panchina di Salerno torna titolare, alternando buone giocate, come la punizione che porta al gol del pareggio, ad altre troppo leziose. (6)


 

Lazaro: forse il peggiore dei giocatori di movimento, questa volta l’asse con Radonjic non funziona molto bene e lui contribuisce pasticciando troppo e facendo mancare i cross che sono indispensabili per un attaccante come Zapata. (5,5)


 

Radonjic:  dopo le magie delle due precedenti partite si prende una pausa che è anche dettata dal livello dei difensori della Roma. Purtroppo è ancora troppo poco decisivo contro le grandi squadre. (5,5)


 

Seck: credo che le mie pagelle su questo giocatore siano fatte in fotocopia, ha spunti che sembrano preludere a qualcosa di decisivo ma che, alla fine, si concludono regolarmente in una decisone sbagliata. (5,5)


 

Zapata: rispetto a Bergamo entra meno nella manovra offensiva pur difendendo col fisico diversi palloni, però riceve due palloni giocabili, sul primo Rui Patricio deve compiere un miracolo, sul secondo segna di testa in tuffo il gol del pareggio che fa esplodere lo stadio. (7,5)


 

Subentrati:


 

Vlasic per Radonjic (10’ s.t.): prosegue la sua trasformazione da uomo assist a incontrista, dove, però, non brilla. Al Toro servono gli assist e i gol per i quali è stato acquistato a titolo definitivo. (5,5)


 

Sanabria per Seck (32’ s.t.): dopo i malumori che si sono percepiti dopo l’arrivo di Zapata, sembra aver compreso che una squadra con un minimo di ambizioni deve avere alternative di livello. Entra con convinzione e gioca bene i palloni che deve gestire. (6,5)


 

Karamoh per Tameze (32’ s.t.): a differenza di Salerno entra con la giusta testa, partecipa all’assalto finale guadagnandosi la punizione che porterà al gol del pareggio. (6)


 

Pellegri per Bellanova (40’ s.t.): s.v.


 


 

Juric: oltre al risultato, raggiunto in un finale nel quale aveva messo in campo una squadra tutta attacco, questa sera la squadra ha giocato anche bene. Speriamo di replicare nella prossime partite sulla carta molto difficili. (7)
 

Sandro Mellano


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