Cairo insegue Torreira, Torreira insegue Giampaolo, e intanto il popolo del Toro già sbuffa.

L’avevamo detto che a Giampaolo andava dato tempo, ora non possiamo tirarci indietro. Un’amichevole, seppur con una squadra di lega pro come la Pro, fatta solo con seconde/terze linee imballate non ha senso. Non può dare nessuna indicazione. O almeno può lasciare solo qualche sensazione. Edera è pronto, spero stavolta in maniera definitiva, a un prestito in lega pro, quella è la sua categoria. Deve maturare ma quello che vedo non mi convince per nulla. Millico deve crescere, bisogna domarlo, Giampaolo ha il tempo? Se così non fosse meglio il Chievo il prossimo anno. Talento certo ma anche tanta anarchia fuori e dentro il campo, se l’ha detto Longo, che lo conosce bene, c’è da credergli. Rincon dice di essere pronto per la cabina di regia, a me non dispiacerebbe fosse pronto fisicamente, lo scorso anno non lo è stato per niente. Per Diiji è ora di tornare a casa, ma davvero. Poi ci sono anche le note positive dell’amichevole senza nazionali, lo è Segre, bravo da tenere, lo è Buongiorno, ieri per forza di contingenza in una posizione non sua, troppo defilata. Per il resto sembra chiaro che Aina abbia deciso di tornare a casa, peccato occasione sprecata, primo per colpa sua. Tutto il resto con gambe imballate e assenze si poteva soprassedere. Siamo al Toro, con un po' più di mestiere certe figure, che poi lacerano il tessuto della tifoseria, si possono evitare. Rosati, uomo spogliatoio certo, però c’era bisogno di vederlo all’opera? Già a Bologna un mese fa dimostrò che gli anni passano. Ripeto niente di male, ma qualche pensiero resta. Intanto Urbano insegue Torreira, cerca uno sconto, lascia intendere che pure l’argentino Vera andrebbe bene, e intanto tesse e sfibra. Dopo 15 anni non solo i venditori. E Giampaolo aspetta, ma visto che difficilmente Torreira sarà Junior o Falcao, il nostro allenatore deve lavorare sul gioco granata che per ora appare solo un giro palla noiosetto. Sarà meglio, sono sicuro. Sul mercato Lyanco, Izzo, Aina, non è facile vendere ma bisogna arrivare al 17 con una squadra definita e pronta. Dico 17 perché devo essere realista. Girano pochi soldi, il Toro deve incassare e non ha proprio pezzi pregiatissimi in vetrina. Intanto l’idea folle della Federazione Internazionale di finire tutta la stagione in 3 mesi sta provocando scompensi non da poco. Messi dopo aver fatto illudere City, Inter e Psg, ha dichiarato che rimarrà al Barcelona, troppo poco tempo per scatenare la tempesta. La Juve sembra aver scelto un talentuoso attaccante sempre del Barca, noto per essere il più stronzo di tutti, Suarez, e ti pareva. E in generale si viaggia a fari spenti, pochi soldi, tanta paura di nuove sospensioni da Covid. Il nostro calendario dice Fiorentina e Atalanta alle prime due, Vagnati deve accelerare su Torreira. Ci sono spifferi non da poco, se Ansaldi e Verdi mostrano già degli affaticamenti che ne condizionarono il rendimento lo scorso anno. Ci vorrebbe almeno ancora un esterno, oltre al regista. E Zaza? Volontà di rimanere certo ma basterà? Come finirà? Temo come al solito, Cairo in passato non ha avvertito uragani, tifoni e tzunami, difficile che ora ascolti la voce timorosa del maestro Giampaolo.


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