Serie A, rivoluzione panchine: Palladino lascia la Fiorentina, ma non sarà l’unico
Rivoluzione sulle panchine della Serie A: Palladino lascia la Fiorentina. Cambi in vista ovunque, solo poche conferme all’orizzonte.

Panchinando

Finito il campionato si aspettava il primo annuncio relativo alle panchine della prossima stagione ed l'annuncio è arrivato...Palladino si è dimesso e non è più l'allenatore della Fiorentina!
Un'estate bollente: allenatori in bilico in tutta la Serie A
Terremoto in casa viola a parte, non era certo da lì che ci si attendevano notizie, dato che, pare, ci sarà un vero e proprio terremoto tra i mister della Serie A, con pochissime eccezioni, magari nessuna a dare retta alle voci.
Certo iniziare da uno che ha appena conquistato l'Europa, pur se potrebbero non bastare lo Scudetto e, attenzione, neppure la Champions, fa specie, senza considerare possibili divorzio/licenziamenti da chi un paio di mesi fa pareva saldamente sulla tolda del comandante.
A dare una rapida scorsa alla classifica, credo di non aver contato più di due/tre conferme, tra Udinese, Genoa, Parma, ma senza alcuna certezza, dato che le cose cambiano in men che non si dica.
Sarà il calcio di oggi che porta a questa frenesia del cambiamento? Sarà che ambizioni e denaro non sono mai appagate ed appaganti?

Probabilmente quello di cui mi stupirei di meno è Antonio Conte, un furbo di tre cotte, uno che vince i campionati e fa le valigie, naturalmente per un posto dove si arriva da delusioni più o meno cocenti, e dove la sua bravura può fare se non miracoli, perlomeno grosse imprese.
Il tallone d'Achille del buon Antonio è semmai rappresentato dalle coppe europee, un po' l'lbra della panchina, ma il tempo per porre rimedio c'è, basta trovare l'annata e la squadra giusta.
Nei prossimi giorni, pochi comunque, ne sapremo di più rispetto a molte piazze, molte delle quali deluse, o in crisi di nervi, perché ad agosto tanti vincono lo Scudetto, ancor di più vanno in Europa e nessuno retrocede, poi si gioca ed il campo non è quasi mai così magnanimo.
Maurizio Vigliani