Nelle mani di Pini. Che poi sarebbe Pinhas Zahavi, uno degli agenti più potenti al mondo: casa madre a Tel Aviv, uffici in mezza Europa, business spinto made in England. Stringendosi anche sotto il suo ombrello il Torino sta tentando di mettere le mani sul jolly offensivo Manor Solomon, folletto di 22 anni, uno dei giovani gioielli della Nazionale israeliana. […] E così compare anche il ruolo di Shlomy Ben Ezra, altro agente israeliano, direttamente coinvolto nella gestione di Solomon. In questo mare magnum, Davide Vagnati. Sopra di sé, Urbano Cairo: con le sue direttive economiche. Sotto o al fianco (dipende dalle prospettive), Ivan Juric. Al quale il nome di Solomon hanno già indicato da tempo. Raccogliendo un contestuale via libera.

La società ucraina ha reso nota la sua richiesta: 9 milioni di euro. Connessa, una percentuale sull’eventuale futura rivendita di Solomon a un terzo club. Il Torino finora ha valutato Manor sui 7 milioni. La trattativa ora potrà svilupparsi attorno all’entità del bonus e ai termini di pagamento (e difficilmente un prestito oneroso con riscatto obbligatorio condizionato potrebbe sfondare le resistenze ucraine, che puntano al trasferimento immediato a titolo definitivo). La forbice tra domanda e risposta non è enorme: facile intuirlo, se si balla in un range tra 7 e 9 milioni. Ma è soprattutto lo slot temporale di questi giorni che può fare la differenza a favore del Torino, se Vagnati avrà le argomentazioni giuste per non perdere di mano il pallino. Altrimenti già immaginiamo i sorpassi in serie tra SouthamptonAston VillaBrightonEverton: sicure candidate alternative.

(fonte tuttosport.com)


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