Intervista al mental coach Alessandro Vianello

Questa mattina ho il grande piacere di pubblicare la mia intervista a Alessandro Vianello, mental coach e autore del libro “Testa fredda cuore caldo - Storie e tutorial per il calciatore 3.0”.
Colgo l’occasione per ringraziarlo per la sua disponibilità e professionalità.
Buongiorno Alessandro. Contro la Sampdoria per il Toro è arrivata la quinta sconfitta consecutiva, come si esce da questo momento difficile?
Con “occhio, pazienza e bus del cul” come diceva Sacchi. In questo momento serve tanto c..., ma di buono c’è che la fortuna aiuta gli audaci, quelli che sanno cosa fare in campo e si divertono a farlo, tutti insieme.
Su quali aspetti mentali dovranno lavorare mister Longo e la squadra?
Acqua passata non macina più.
Serve una nuova sorgente: pulita, brillante, impetuosa.
Moreno Longo nella conferenza stampa di presentazione ha detto che cercherà di fare più allenamenti a porte aperte possibili. E lo sta facendo, infatti dopo il porte aperte di martedì anche domani (oggi,ndr) i tifosi potranno assistere all’allenamento del Toro. Quali vantaggi, soprattutto dal punto di vista mentale, potrà trarne la squadra?
Personalmente non farei mai nessun allenamento a porte aperte, né quando si vince, né quando si perde, perché la squadra ha bisogno di intimità. Ma qui si tratta del Toro e del Filadelfia e in questo momento così difficile il cuore dei tifosi granata può essere quella nuova sorgente che rimette in moto la squadra.
È necessario che la società granata apporti dei cambiamenti? Quali esattamente?
Nel mondo dell’industria del risultato, la differenza la fanno le persone che hanno idee, competenze e personalità per portarle avanti. Il modo migliore di pre-vedere il futuro è crearlo.
Il capitano del Toro, Belotti è un vero leader ed è sempre l’ultimo a gettare la spugna. Secondo lei è un giocatore con una mentalità vincente?
Sicuramente sí.
In quale posizione di classifica si aspetta di trovare il Toro a fine stagione?
Nella posizione che si sarà meritato sul campo. In bocca al lupo Toro!
Giovanni Goria