Elmas, la prima intervista in granata. Mentalità e umiltà
Dalle prime parole del nuovo centrocampista macedone si nota la qualità della persona e la mentalità vincente.

Le prime dichiarazioni di Elmas
“Sono molto contento di essere tornato in Italia e grazie al Toro per questa opportunità”.
Prime sensazioni al Torino
"Sono contento di essere parte di questa squadra con una grande storia e mi piace molto la città.
Conosco tanti ragazzi e so come gioca la squadra perchè guardavo le partite di Serie A; ho chiamato Borna Sosa perchè parla una lingua simile alla mia e mi ha raccontato tante cose belle".
Gli inizi
“A tre anni giocavo in strada contro i bambini più grandi; così ho capito il calcio, il divertimento e giocavamo da mattina a sera. Senza telefoni, era un modo per ritrovarsi tutti insieme e mi spiace che oggi non ci siano più queste emozioni nei ragazzi moderni”.
Aspettative
"Sono un ragazzo che vive di emozioni e ho grandi aspettative su di me, sono sicuro che darò il massimo per il Toro per la città e per i tifosi; penso che sarà una bella stagione".
Quanto ha influito vincere trofei
"Tanto. Già a 16 anni ero in nazionale insieme a grandi giocatori come Pandev e lo osservavo, stavo sempre con lui; a 17 anni al Fenerbahce giocavo con Van Persie Valbuena, grandi giocatori con grande personalità e ho imparato tanto da loro.
A Napoli poi ho avuto Ancelotti e grandi giocatori come Koulibaly, Insigne, Mertens grandi professionisti. Ho imparato come si vince"