La Stampa: "Il Toro preoccupato per Zapata. Ecco quanto starà fuori"
L'attaccante colombiano è fermo ai box dallo scorso 6 ottobre nella sfida contro l'Inter

Duvàn Zapata è ancora lontano dal suo rientro al 100% in campo. L’attaccante colombiano è fuori dal terreno di gioco dal 6 ottobre 2024, quando, durante il match di San Siro contro l’Inter, subì un grave infortunio al ginocchio, dal quale sta ancora recuperando. Le sue condizioni hanno suscitato fin da subito grande preoccupazione tra gli addetti ai lavori in casa Torino, che hanno visto perdere uno dei migliori, se non il migliore, giocatore della propria rosa per un periodo lunghissimo.
Un’assenza che nei primi due mesi ha pesato enormemente, tanto che il rendimento dei granata è stato molto deludente, soprattutto in fase offensiva: tra l’assenza di centrocampisti capaci di supportare l’azione e un attacco che poteva contare sul solo Adams, le reti arrivavano col contagocce.

Un recupero che stava procedendo secondo i piani
Proprio per il reparto offensivo, in questi giorni sembra essere vicino un rinforzo importante. Nell’ennesima trattativa di questa sessione di mercato con il Napoli, è in arrivo anche Giovanni Simeone, dopo che dai partenopei è già giunto Ngonge, mentre Milinkovic-Savic ha fatto il percorso inverso. L’attaccante sembra aver accettato la proposta granata e anche le due società sarebbero molto vicine a un accordo economico, sulla base di circa 7-8 milioni di euro: nei prossimi giorni è attesa la fumata bianca, anche se non è da escludere che arrivi già nella giornata di oggi.
L’acquisto del “Cholito”, però, inizialmente appariva dubbio: durante il ritiro a Prato dello Stelvio, infatti, Zapata ha sempre svolto parte dell’allenamento con il gruppo e, pur restando a tratti in disparte, i tifosi lo avevano rivisto correre, regalando un segnale di speranza a chi lo immaginava pronto già per l’inizio del campionato. Il tema Zapata è stato affrontato anche dal tecnico Marco Baroni nella conferenza stampa di presentazione, parlando così del percorso di recupero del colombiano:
E' un giocatore fondamentale, sappiamo bene cos'ha avuto. E' un gran giocatore sotto tutti gli aspetti: la testa è sempre stata dentro alla squadra, aspettiamo il fisico. Deve prendersi il tempo che necessita dopo un infortunio così.
Zapata ai box per almeno un altro mese
Ma, stando a quanto riportato oggi dal quotidiano La Stampa, le condizioni dell’attaccante del Torino non sembrano affatto ottimali. Nell’articolo del giornale torinese si legge infatti che il rientro è ancora lontano e che, se in un primo momento si pensava di poter rivedere Zapata almeno in panchina per l’esordio stagionale del 18 agosto contro il Modena, ora sarà necessario attendere almeno un altro mese.
Proprio questo, probabilmente, è il senso dell’operazione Simeone: con Zapata il cui recupero resta incerto, l’età del colombiano da considerare e la sempre più probabile partenza di Sanabria, diventa urgente affiancare a Adams — al momento unico punto fermo dell’attacco — un’altra punta affidabile.
La situazione dubbia legata a Zapata si aggiunge a quella di Schuurs: anche per lui si sperava in un rientro già in questo ritiro estivo, ma i tempi di recupero si sono ulteriormente allungati. Ad oggi, il difensore olandese è fermo ai box da quasi due anni, precisamente dal 23 ottobre 2023.