Zapata a Radio Serie A: "Torino? Scelta dura, ora voglio ripagare il club"
Le dichiarazioni di Duvan Zapata a Radio Serie A, nel format "Storie di Serie A"

Continua il viaggio di "Storie di Serie A", il format firmato Radio TV Serie A con RDS dedicato ai protagonisti che hanno scritto pagine indimenticabili del nostro campionato.
Nella puntata numero 32 della seconda stagione, l’ospite d’eccezione è Duván Zapata, attaccante del Torino. Il centravanti colombiano si racconta in un'intervista intima e coinvolgente, ripercorrendo tutte le tappe del suo percorso calcistico in Italia: dagli esordi fino all’esperienza attuale in maglia granata.
Sul 4 maggio 2025, a Superga
E' stata una bella esperienza. Ti devo dire che sono andato anche pochi giorni prima. C'era poca gente, sono salito a Superga in modo da essere pronto e preparato il 4 maggio.
Quando è arrivato quel giorno è stata una bella esperienza. L'avevo già vissuta, non da capitano, ma il primo anno qua. Ho visto che era un giorno così sentito. Viverlo da capitano è stato ancora più emozionante ed un onore far parte di questo giorno che per tutti i tifosi granata è un giorno triste, ma allo stesso tempo di commemorazioni di questi campioni.
La passione granata
Prima di diventare un giocatore del Toro non avevo presente questa storia. Ma una volta arrivato, ti fanno capire cosa significa giocare per il Toro, per questo club e la storia che ha.

Sul rinnovo e la voglia di rientrare
E' stato un ben gesto del club e del presidente rinnovarmi non al meglio delle mie performance, diciamo, con questo infortunio grave. E' stato un atto di fiducia e vorrei ricambiare in campo. Anche se il campionato è finito sto lavorando per farmi trovare pronto per la preparazione.
Ho questa responsabilità, visto che sono il capitano e il club ha ancora fiducia in me; ho la responsabilità di far vedere tutte e mie capacità dentro al campo, e quello che riesco anche fuori.
Sull'infortunio contro l'Inter
Ho sentito che qualcosa era andato male, ho cominciato a disperarmi perché non capivo…sapevo che era il ginocchio però non capivo come mi fossi fatto male.
Ricordo che è venuto insieme a me Samu (Ricci, ndr), gli ho chiesto la mano, gli ho detto dammi la mano per favore, perché avevo troppo dolore. Poi mi hanno portato dentro.
Sull'arrivo a Torino
E' stata una scelta dura però comunque il Torino è venuto fortemente su di me. Non era la prima volta ed anche in passato ci avevano provato. Questa volta ho approfittato di questa opportunità, quindi ho accettato. Interesse della Roma? Si prima del Torino mi voleva fortemente la Roma, poi per alcune cose in particolare non si è realizzato e qualche giornata dopo, penso la seconda o terza partita, ho segnato il mio primo gol col Torino. Il calcio a volte è così.