Willie Peyote
Willie Peyote

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ballate di varia forma, poco rap, niente rock (nemmeno nelle proposte arrivate in Rai, si dice) e poi, nei testi, moltissimi amori in corso e quasi nessun riferimento al “Paese reale”, come si diceva una volta.

Il voto del Corriere della Sera

Fedez vede nero (voto 6), Emis Killa cassa zarra (5), Brunori pare De Gregori (8), Tony Effe indolente (5)

Willie Peyote, «Grazie ma no grazie»: voto 7

Il rapper è l’unico a portare uno spaccato di attualità. Non solo per il riferimento politico alla polizia che manganella chi va in piazza e la memoria corta di una nazione, ma anche per lo spaccato sociale fatto di analfabetismo di ritorno, vittimismo di professione e attacchi al politicamente corretto.