Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

Con l’arrivo di Marco Baroni sulla panchina del Torino, si chiude dopo una sola stagione l’esperienza di Paolo Vanoli alla guida dei granata. Un’avventura breve, forse troppo, per un allenatore reduce dalla promozione in Serie A con il Venezia, dove aveva mostrato idee di gioco convincenti. Queste si erano intraviste anche nella prima parte della stagione torinista, almeno fino a fine ottobre, in cui aveva ottenuto grandi risultati, come la vittoria contro l'Atalanta o il pareggio esterno contro il Milan. In quella fase, il Torino era in corsa per un posto in Europa, ma la sconfitta per 3-2 a San Siro contro l'Inter segnò un punto di svolta: oltre al ko sul campo, arrivò anche il grave infortunio di Zapata, capocannoniere della squadra, che chiuse lì la sua stagione.

Da quel momento iniziò un periodo complicato. Solo un buon momento tra gennaio e febbraio evitò al Torino di essere risucchiato nella lotta salvezza. Come accade da diverse stagioni, la squadra ha poi chiuso il campionato a metà classifica: troppo lontana dalle posizioni europee, ma mai realmente a rischio retrocessione.

Vanoli idolo dei tifosi

Nonostante le difficoltà, uno dei protagonisti più apprezzati di questa stagione è stato proprio mister Vanoli. Il suo gioco, soprattutto nei momenti in cui ha potuto contare sull’intera rosa a disposizione, ha convinto per organizzazione e idee, ma ad avvicinarlo ulteriormente ai tifosi granata sono stati soprattutto il suo temperamento acceso, le esultanze coinvolgenti a bordo campo, le dichiarazioni spesso pungenti nei confronti della dirigenza e l’episodio emblematico nel derby contro la Juventus con protagonista anche Thiago Motta. Non a caso, nella giornata di ieri, è apparso uno striscione eloquente in sua difesa e fortemente critico verso la società, a ulteriore conferma del forte legame che si è creato con il pubblico in così poco tempo.

Striscione Torino

 

Il retroscena raccontato da Alfredo Pedullà

Ora per Vanoli si aprono nuovi scenari. Uno di questi porta al Cagliari, che ha appena esonerato Davide Nicola, anch’egli al termine di un solo anno alla guida della squadra. Secondo quanto rivelato da Alfredo Pedullà sul proprio profilo X, il Cagliari aveva già contattato Vanoli la scorsa estate, prima di affidarsi a Nicola. Il tecnico scelse però il progetto Torino.

Questo precedente potrebbe influire sulle scelte attuali della dirigenza sarda, che sta valutando il ritorno su Vanoli ma anche altre opzioni, come Ivan Juric, altro ex tecnico granata. Tuttavia, in vantaggio al momento ci sarebbe la soluzione interna, rappresentata da Fabio Pisacane, allenatore della Primavera, fresco vincitore della Coppa Italia di categoria.


💬 Commenti