Michele Vegliato
Michele Vegliato

Se la stagione della prima squadra e della Primavera del Torino si è conclusa con risultati tutt'altro che esaltanti – l’undicesimo posto in Serie A per la formazione dell’ex tecnico Paolo Vanoli e un decimo posto per la Primavera, guidata prima da Tufano e poi da Fioratti – a ridare entusiasmo all’ambiente granata ci pensa l’Under 18. La formazione allenata da Michele Vegliato, infatti, si giocherà domenica a Latina la finale scudetto di categoria, un traguardo che porta una ventata di ottimismo in casa Toro.

Il Toro under 18 in finale scudetto

Un risultato di grande prestigio, frutto di un percorso solido e costante durante tutta la stagione. I giovani granata hanno chiuso il campionato al secondo posto con 69 punti, appena uno in meno della Roma capolista, dimostrando una notevole continuità di rendimento e una buona identità di gioco. Un campionato che ha visto emergere diversi talenti interessanti, alcuni dei quali sono già stati coinvolti anche nelle attività della prima squadra.

Nella semifinale, giocata anch’essa sul campo neutro di Latina, il Torino ha superato il Cesena, terzo classificato con 65 punti, con il risultato di 1-0. Decisiva la rete di Cacciamani, autore di una prestazione di grande personalità. Il giovane esterno, già protagonista di un debutto in Serie A nel finale di stagione, ha confermato anche in questa occasione le sue qualità, risultando tra i migliori in campo.

Cacciamani

 

Ad attendere ora i granata c’è l’ultimo ostacolo: la finalissima, sempre a Latina, contro la vincente della sfida tra Roma e Inter. Un appuntamento importante non solo per la conquista del titolo, ma anche come vetrina per una generazione di ragazzi che possono concretamente rappresentare il futuro del club.

Nel post partita della semifinale, al canale ufficiale della FIGC, mister Michele Vegliato ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando la maturità e la determinazione mostrata dai suoi ragazzi:

Le parole del tecnico Vegliato

Siamo contentissimi - confessa l'allenatore del Torino -, non soltanto per questa partita, ma per tutto il percorso che hanno fatto i ragazzi fino a oggi. Abbiamo la sana ambizione di provare a realizzare qualcosa di storico per noi, per il club e soprattutto per i nostri tifosi, che ci sostengono anche a livello giovanile. Questo è il DNA del Toro: siamo orgogliosi di rappresentare questo club e di trasmettere i valori di questa squadra


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