Operazione Stadio, ecco le intenzioni del Comune: e spunta l'ipotesi di riqualificazione
Gli aggiornamenti riportato dall'edizione odierna de La Stampa

Le ultime sullo stadio
Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de La Stampa, il Comune starebbe valutando il futuro dello Stadio Olimpico Grande Torino. In primis si esclude la vendita totale dell’impianto. Tra le varie opzioni, ci si orienterà verso la concessione del diritto di superficie al Torino, sul modello Juventus, con durata variabile (30, 60 o 90 anni).
Ipotesi riqualificazione
Tra le ipotesi di riqualificazione, vi sono quelle relative alla costruzione di un hotel di 6.000 metri quadrati, la riconversione della zona dei botteghini in spazi destinati ad attività commerciali e ristorazione e l’utilizzo degli ambienti interni dello stadio per ospitare negozi, uffici e la futura sede del club.

Il richiamo di Cairo a “condizioni simili a quelle della Juventus” non deve creare però determinate aspettative in virtù della differenza tra l'Olimpico ed il Delle Alpi. Il Grande Torino, infatti, è vincolato dalla Sovrintendenza e non può essere abbattuto o modificato liberamente. Inoltre, l’area della Continassa era ampia e libera, mentre il contesto urbanistico intorno al Grande Torino è molto più complesso.
Attualmente il Torino paga un canone annuo di 500 mila euro, ma incassa interamente i ricavi di concerti ed eventi. Il Comune punta a ridefinire questi aspetti economici e valuta anche l’eventuale proposta di project financing da parte del club, che darebbe a Cairo un diritto di prelazione in caso di gara pubblica.