Marco Baroni, presentazione ufficiale
Marco Baroni, presentazione ufficiale

Oggi, alle ore 15, sarà presentato (in gran segreto) Marco Baroni come nuovo tecnico del Torino Fc. Perchè? 

Probabilmente, data la presenza del Presidente Cairo, per evitare manifestazioni o presenze “sgradite”. Confermata la nostra anticipazione di questa mattina.

Marco Baroni, la conferenza stampa

La conferenza inizia con la presentazione del mister da parte del Presidente Cairo:

"Da tanti anni non venivo a parlare in conferenza stampa, l'ultima volta è stata con Juric, lascio subito la parola al mister"

Quali sono gli obiettivi stagionali?

"Le premesse sono il lavoro, gli obiettivi dobbiamo conquistarli giorno per giorno. Non mi piacciono i proclami, ma il lavoro e la dedizione con la squadra e con lo staff. L'obiettivo va trovato giorno per giorno attraverso il lavoro. Voglio una squadra che si dedichi, si batta con coraggio e voglia, è questa la mia idea di calcio".

Soddisfatto di questo inizio?

“Ogni giorno ci presentiamo al campo con la luce negli occhi. Il ritiro è un momento fondamentale; abbiamo affrontato delle gare che sono test importantissimi”.

Cosa manca alla rosa? 

"Noi allenatori abbiamo dovuto adattarci a un mercato così lungo, che sarà ancora aperto dopo l'inizio del campionato, la mia concentrazione è sul lavoro. C'è un confronto quotidiano con società, direttore e presidente, sia io stiamo facendo valutazioni e vedendo le opportunità".

Come sta Zapata?

"E' un giocatore fondamentale, sappiamo bene cos'ha avuto. E' un gran giocatore sotto tutti gli aspetti: la testa è sempre stata dentro alla squadra, aspettiamo il fisico. Deve prendersi il tempo che necessita dopo un infortunio così"

Ha sentito Vanoli?

"No, non ho ritenuto di sentirlo, magari ci sarà modo. Ho grande stima per l'amico e per il professionista"

Com'è nata l'idea del Toro?

"E' nata da una telefonata e da un incontro, ho percepito la stessa voglia mia di far bene, di creare un percorso di crescita con tutte le componenti"

Cosa pensa della tifoseria?

"Nel mio lavoro mi creo piccoli obiettivi, giochiamo per la gente, il calcio è passione e l'obiettivo è superare il mezzo milione di tifosi nel nostro stadio. I tifosi hanno la passione nel dna, è la squadra che deve fare il primo passo. Serve un calcio di passione ed emotività".

Il modulo sarà il 4-2-3-1 ?

"I test importanti sono un mezzo di valutazione straordinario. La scelta della difesa a tre è nell'andare incontro alle caratteristiche di alcuni giocatori per poterli far giocare al meglio. Per quanto riguarderà il sistema di gioco, credo molto nel doppio esterno. Dentro al campo possono esserci varianti, anche se i mediani possono portarci soluzioni. Il calcio è per andare a fare gol, poi da lì si scende"

In queste amichevoli ci sono state difficoltà a trovare l'ultimo passaggio.

"I giocatori sono carichi di lavoro nelle gambe, adesso lavoriamo tanto sulla mentalità. E' un aspetto che miglioreremo e stiamo lavorando per questo"

Notizie di Schuurs?

"Lui è rimasto qui al Filadelfia a lavorare. Il primo giorno mi disse che ci sarebbe stato alla prima giornata, ora c'è un percorso da valutare con l'area medica".

Si parla di Europa?

"Vogliamo creare un'annata con la freccia all'insù, partendo dai 44 punti. Non voglio dire quali siano gli obiettivi, li creo giorno per giorno col lavoro".

Ci sono stati tanti esperimenti in queste gare.

"Se qualche calciatore ha giocato fuori posizione è perché ho fatto delle richieste. Abbiamo chiesto a qualche giocatore di cambiare ruolo, ho avuto massima collaborazione".

Si parlava di un 90% della rosa pronto per il ritiro: è giusto dire che il Toro ha bisogno di un attaccante, di un trequartista, di un terzino sinistro?

"Parto dalle cessioni di Milinkovic-Savic, che aveva un clausola, e di Ricci, non ci sono presupposti di tenere giocatori quando ci sono opportunità come queste. Per quanto riguarda il mercato, la società sa benissimo di cosa la squadra necessiti e di cosa si può fare. Ho un confronto quotidiano con la società, mi fermo a quello e non vado oltre. Io non indebolisco mai i miei giocatori, al massimo li rafforzo".

Ci saranno allenamenti a porte aperte?

"Il calcio è della gente, ci sono anche tanti aspetti come la sicurezza. Abbiamo già parlato con Vagnati, abbiamo avuto una giornata aperta e non escludo che ce ne siano altre"

Cosa ne pensa del cambio di portiere?

"Abbiamo aggiunto un nuovo profilo, è una scelta condivisa e lavoreremo per migliorarlo. Non sono abituato a vedere l'aspetto difensivo legato ai ruoli o ai difensori, la squadra lo sa bene"

Ci parla dei nuovi?

"Ismajli è da tanto in Italia e ci darà un grande apporto, così come Anjorin, che in passato ha avuto qualche infortunio per cui dobbiamo lavorare per portarlo ad avere i novanta minuti. Aboukhlal l'ho messo subito dentro, aveva già fatto amichevoli così come Israel, ora salterà un paio di allenamenti preventivamente. Per quanto riguarda Ngonge, stiamo cercando di farlo entrare in condizione velocemente".

Il settore giovanile è ha recentemente vinto due titoli, cosa ne pensa?

"Il settore giovanile è una grande risorsa. Il Toro da sempre ha lavorato sui giovani, ricordo che anni fa eravamo ad un torneo a Cannes e vidi arrivare Francini che aveva appena giocato un derby"

Come si pone di fronte ad un avvio di campionato così difficile?

"Nelle difficoltà vedo delle opportunità, lo affronteremo così. Se parlo alla squadra di coraggio, non posso aver paura io. Affronteremo tutto con voglia e determinazione"


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