Baroni, chi poteva risolvere i tuoi problemi si trova a Lecce
Chi può risolvere i problemi difensivi dei granata si trova attualmente nel Salento, e non è un calciatore
Dopo l'umiliante sconfitta casalinga contro il Como, il Torino è la peggior difesa del campionato: con 21 reti subite in 12 gare, i granata sono a tutti gli effetti la difesa più bucata dell'intera Serie A. Dieci di queste reti, però, sono arrivate in sole due partite, certificando un problema che prima di essere tattico è mentale.

I problemi difensivi del Torino
Il vero problema del Torino targato Marco Baroni resta dunque la fase difensiva. Il cambio di modulo, con il passaggio alla difesa a tre, sembrava aver portato maggiore solidità, ma il mercato estivo, orientato soprattutto su profili offensivi e su una difesa a quattro, ha lasciato la rosa scoperta in alcuni reparti. La nuova disposizione tattica ha quindi evidenziato una carenza di uomini, aggravata ulteriormente dagli infortuni, che costringono Baroni ad adattare alcuni giocatori fuori ruolo, come Tameze arretrato in difesa.
Ma al di là delle evidenti lacune di reparto e dei problemi di atteggiamento, per Baroni potrebbe esserci anche un’altra criticità da non sottovalutare: la separazione estiva dal suo storico vice, Fabrizio Del Rosso, oggi tra le fila del Lecce.
Chi è Fabrizio Del Rosso
Allenatore originario di Montecatini Terme, Del Rosso ha affiancato Baroni in diverse tappe della sua carriera, costruendo con lui un rapporto professionale solido e duraturo. Dopo l’esperienza al Lecce, lo ha seguito sulle panchine di Hellas Verona e Lazio, diventando una figura di fiducia fondamentale nello staff tecnico.
Con la decisione di Baroni di accettare l’offerta del Torino, però, Del Rosso ha scelto di non proseguire la collaborazione, ponendo fine a un sodalizio iniziato ai tempi della Juventus Primavera e trasferendosi a Lecce. Ma perché è così importante? L'attuale secondo di Di Francesco è uno stratega della fase difensiva. E' grazie a lui, ad esempio, che il Lecce di Baroni al primo anno di Serie A riuscì ad avere una delle migliori difese, senza subire mai più di due reti a partita (tranne l'ultima, a risultato acquisito).
Il Lecce: una buona fase difensiva
L'apporto di Del Rosso tra le fila dei giallorossi si vede: cinque clean sheet in 12 gare ed una difesa che, pur avendo subito 16 reti, non è tra le peggior del campionato. Quella dei giallorossi, in effetti, è una squadra corta, solida, che difende di squadra, nonostante giocatori giovani e non così esperti. Nel Salento infatti, il problema non è tanto la difesa, quanto un attacco sterile.
Le parole di Criscitiello in estate
Una separazione, quella con Del Rosso, che col senno di poi potrebbe aver inciso sugli equilibri interni dello staff e sulla gestione dei momenti di difficoltà della squadra, soprattutto in una fase delicata come quella attuale. A parlarne, in estate, era stato anche il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, che aveva commentato così:
Il tecnico perde un pezzo importante del suo staff. Il ritorno di Del Rosso a Lecce, stavolta come vice di Di Francesco, è un dettaglio da non sottovalutare. La solidità difensiva del Lecce era frutto del lavoro meticoloso del suo vice. Una perdita non da poco per Cairo.
Il perché della separazione
Il motivi reali non sono noti, ma in una recente intervista al Corriere dello Sport, Del Rosso ha parlato di “riflessioni”:
Come ha preso la separazione Baroni? Ho deciso di non firmare un biennale a Torino, per scelte personali e che arrivavano dopo alcune riflessioni. Poi è spuntata l’opportunità di tornare a Lecce e l’ho sposata. Con Di Francesco negli anni siamo rimasti in contatto e gli ho dato la disponibilità. Tornare a Lecce è stato un grande piacere. Di Francesco ha grandi idee.

