Lazio in emergenza: Sarri tra dubbi e scelte tattiche
Lazio in piena emergenza infortuni: Sarri valuta il 4-3-3 o il doppio attaccante per la sfida contro il Torino. Le ultime novità da Formello.

Lazio e Torino si preparano a uno scontro delicato, e Maurizio Sarri dovrà affrontare una vigilia complicata, stretta tra l’emergenza infortuni e decisioni tattiche da non sottovalutare.
Emergenza in casa Lazio: l’infermeria si allunga
Nella lista dei disponibili invece spicca il nome di Manuel Lazzari, che ieri ha svolto il primo allenamento con il gruppo e punta alla convocazione per la partita contro il Torino.
Gli indisponibili, invece, sono numerosi: Adam Marusic e Luca Pellegrini salteranno il match, a cui si aggiungono gli infortunati già assenti nella trasferta di Genova — Vecino, Rovella, Dele-Bashiru e Guendouzi.
Sul fronte del reintegro, il nigeriano Dele-Bashiru non potrà sostituire Basic, che resterà in lista fino a gennaio. In caso di ritorno di Dele-Bashiru, potrebbe esserci un ballottaggio tra Hysaj e Lazzari, ma ogni decisione è rimandata.

Sarri, il dubbio tattico: confermare il 4-3-3 o affidarsi al doppio centravanti?
Una delle incognite principali è se Sarri deciderà di confermare il modulo adottato a Genova o tornare al tradizionale 4-3-3.
Il tecnico può anche valutare l’ipotesi del doppio attacco, una soluzione già sperimentata con profitto in passato (come nella coppia Dia-Castellanos) per sorprendere gli avversari.
In questo scenario, le alternative per affiancare Dia sarebbero Basic o Belahyane, con un ballottaggio in corso fino all’ultimo istante.
L’obiettivo è mantenere la flessibilità anche a gara in corso: il modulo scelto potrebbe offrire la possibilità di cambi a centrocampo senza stravolgere l’equilibrio tattico.
Quale Lazio scenderà in campo?
Le decisioni definitive verranno prese nella rifinitura a Formello, quando Sarri avrà un’ultima occasione per sondare condizioni fisiche e compatibilità tattiche.
La speranza per il tecnico toscano è quella di uscire dall’emergenza dopo la sosta, ma per ora i pochi reparti in salute impongono scelte obbligate, tanto dall’inizio quanto durante la gara.