Ivan Juric
Ivan Juric

In occasione di una recente conferenza stampa pre partita, Juric disse che, in occasione della prima cena di incontro e presentazione della squadra, vide con sorpresa giocatori sereni e rilassati nella loro confort zone, mentre si sarebbe aspettato persone che avrebbero dovuto prendere atto dei due campionati appena disputati, nei quali si erano salvati nelle ultime giornate dopo aver inanellato prestazioni al limite della vergogna.

Ho fatto questa premessa perché, a mio parere, si è avviata ai danni di Juric la solita macchina della m…., alimentata dai giornali, non solo quelli di proprietà del Presidente, ma anche dai social dove si ergono tutti a strateghi provetti. Quando alcune settimane fa il Patron della Fiorentina Commisso disse che Cairo usava i suoi giornali contro gli avversari commise un errore, Cairo i suoi giornali li usa per incensarsi fantasticando di un sostegno popolare del 75%, ma soprattutto li usa per campagne contro chi, allenatori o giocatori, vuole liberarsi facendo ricadere su di loro ogni colpa. “Non volevo farlo ma ormai non controllava più la squadra”, “Non l’avrei mai ceduto, ma Il ragazzo ha voluto andare via”.

Ora non voglio negare che l’allenatore stia commettendo errori sia in campo che nella gestione di alcuni giocatori, però vorrei anche ribadire alcuni aspetti della gestione Juric.

Quando è arrivato la rosa era formata da giocatori svogliati, svalutati e la struttura societaria era completamente deficitaria; dopo due anni e mezzo la situazione si è completamente ribaltata: il Filadelfia ha ora strutture degne di una squadra di serie A, e questo grazie ai vari interventi spigolosi e scomodi del nostro allenatore e, argomento molto caro al nostro Presidente, parecchi giocatori sono pronti per garantire plusvalenza significative, compresi elementi che al suo arrivo erano completamente svalutati.

Allora mi chiedo: possibile che in questi diciotto anni la colpa debba sempre ricadere sull’allenatore di turno, possibile che ci sia ancora qualcuno che pensa che l’atteggiamento in campo dei giocatori (la famosa confort zone), in ogni caso vergognoso, non sia colpa di chi diffonde a piene mani messaggi di mediocrità a suon di: “Abbiamo portato la squadra a star stabilmente nel lato sinistro della classifica” oppure “Abbiamo fatto una campagna acquisti non in linea con le possibilità del Toro”. I giocatori, a parte qualche rara eccezione Buongiorno su tutti, sono solo cacciatori di nuovi e più lucrosi contratti ai quali non sembra vero potersi adagiare su un tran tran di confortevole mediocrità; tanto a chi importa dei sentimenti dei tifosi, delle umiliazioni alle quali sono costretti. Dopo il derby di ieri mi sembra che il solo vituperato Juric sia arrivato ad un passo da lacrime sincere.

Concludendo ribadisco con fermezza che io sto con Juric, che gli sarò per sempre grato per partite giocate con furore ma, soprattutto, per conferenze stampa mai banali e sempre volte a migliorare squadra e società e auspico che l’obiettivo di Cairo sia quello di ergersi a Presidente più longevo della storia del Toro; pensando a Novo e Pianelli sarebbe un affronto alla storia della nostra squadra ma vorrebbe anche significare che un incubo che dura da diciotto anni starebbe per finire.

Sandro Mellano


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