Adams: "Derby? Abbiamo fiducia in noi stessi. Ecco cosa mi piace di Baroni"
Le parole dello scozzese durante l'intervista rilasciata a La Stampa
Ché Adams, autore di due gol in queste prime dieci giornate di Serie A, ha concesso un'intervista a La Stampa dove racconta alcuni aneddoti della sua vita a Torino, le sue sensazioni relative al derby contro la Juventus e non solo. Ecco un estratto delle sue parole.
Dalla Premier League con il Southampton e alla Serie A con il Torino.
Il calcio italiano è fantastico, ne parliamo spesso nei ritiri della nazionale scozzese con McTominay, Ferguson e gli altri: siamo molto legati, ci piace confrontarci, far parte di un campionato così competitivo ci inorgoglisce e ci rende più forti.
Differenze rispetto all’Inghilterra?
Profonde. Qui per un attaccante è dura, appena hai la palla i difensori ti sono addosso, all’inizio sono rimasto stupito dalle difficoltà. L’altro giorno ne parlavo con Duvan: è incredibile pensare che è riuscito a realizzare oltre cento reti in un contesto simile. Numeri che ne indicano la forza.
In coppia con Simeone
Con Giovanni mi trovo benissimo, ci completiamo. Conosciamo i nostri punti di forza e lavoriamo per migliorare l’intesa.

Come si trova con Baroni?
Abbiamo ottenuto ottimi risultati, tutta la squadra lo sostiene: crediamo in lui e in quello che facciamo. I risultati iniziali non sono stati confortanti, ma adesso la strada e giusta, perseguiamo insieme gli stessi obiettivi. Una cosa che mi piace del coach, la facilità di dialogo: se hai un problema, puoi parlargli tranquillamente.
Sabato il derby con la Juventus
Finora, la nostra, è una buona stagione e speriamo di continuare così. Conosciamo bene le qualità bianconere, ma abbiamo fiducia in noi stessi e sappiamo cosa fare. La vittoria granata manca da dieci anni? Abbiamo una grande opportunità per restituire qualcosa ai tifosi. Non vediamo l’ora di scendere in campo, di affrontare con cuore e coraggio una partita sentitissima.
I suoi derby
Ho saltato la prima stracittadina per infortunio, al ritorno abbiamo fatto una bella partita. Ma l’atmosfera dei derby la conoscevo bene...Ho giocato Scozia-Inghilterra, ancora più emozionante perché sono nato a Leicester ma ho seguito le radici familiari. Con l’Inghilterra ho giocato nell’Under 20, mi avevano chiesto anche, per le origini paterne, di rappresentare Antigua e Barbuda. A livello di club? Birminhgam City-Aston Villa: rivalità acerrima, clima infuocato.
Come si trova a Torino?
Una città fantastica, con la mia famiglia stiamo benissimo: c’è tanto da fare e da vedere, la gente è accogliente.
L’Italia condannata ai playoff per andare al Mondiale
Potremmo anche incontrarci e sarebbe emozionante, ma speriamo di staccare il pass diretto. Non capisco i due Mondiali senza azzurri e le difficoltà attuali: la Serie A, ripeto, è competitiva.

