Rivetti: “Il Braglia come il Filadelfia per il Grande Torino”
Il presidente del Modena Rivetti richiama il Grande Torino e il Filadelfia: “Il Braglia deve diventare un fortino”.

Modena, Rivetti cita il Grande Torino: “Il Braglia deve diventare un fortino, come il Filadelfia”
221 novembre 2025 - Autore: Maurizio Mellano
Durante la serata organizzata dal Panathlon, il presidente del Modena Carlo Rivetti ha parlato con grande passione del rapporto tra la sua squadra e lo stadio “Alberto Braglia”. Un discorso che ha inevitabilmente toccato anche il Torino, squadra a cui Rivetti è storicamente legato e che porta “nel cuore”, come lui stesso ha ricordato davanti ai presenti.

Il paragone con il Filadelfia e il legame con il Torino
“Il Braglia deve essere sempre il nostro fortino, come lo stadio Filadelfia lo era per il Grande Torino e sapete che nel mio cuore c’è il colore granata”, ha dichiarato Rivetti, ribadendo una volta di più il suo affetto per la storia granata.
Un paragone importante, che evidenzia quanto il presidente del Modena consideri la mentalità del Toro una fonte d’ispirazione per la sua società, soprattutto per quanto riguarda il senso di appartenenza e la forza casalinga.

Le riflessioni sulle ultime partite del Modena
Rivetti si è poi soffermato anche sugli impegni più recenti della sua squadra, lasciandosi andare a una battuta significativa:
“Dobbiamo scrivere alla Lega Calcio per chiedere l’allungamento delle partite, perché se a Palermo e a Frosinone le gare fossero durate 120 minuti avremmo vinto e ci troveremmo con quattro punti in più”.
Le dichiarazioni sono state riportate da Gazzetta di Modena e riflettono lo stato d’animo del numero uno emiliano tra ambizione, ironia e un pizzico di amarezza.
Un richiamo granata che fa sempre notizia
Per i tifosi del Torino, le parole di Rivetti non passano inosservate: ogni volta che il presidente del Modena parla del Grande Torino o del Filadelfia, riaffiora il suo storico attaccamento ai colori granata. Un legame profondo, quasi identitario, che continua a emergere anche quando racconta la sua esperienza in Emilia.

