Pedullà: "Del lavoro di Vagnati non resterà traccia. Petrachi uno dei più competenti"
Il commento del noto insider di mercato sulla situazione in casa granata

L'insider di mercato Alfredo Pedullà ha detto la sua sulla situazione in casa Torino e sull'esonero di Vagnati. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate sul suo canale YouTube.

Pedullà sull'esonero di Vagnati
Vorrei fare un commento su quanto è successo al Torino. Lo dico con rispetto nei confronti di tutti, ma con la solita libertà che mi contraddistingue: meglio tardi che mai, perché del lavoro di Vagnati a Torino non resterà traccia. È stato uno dei grandi problemi che Cairo non ha saputo risolvere strada facendo. Ha aspettato quattro, cinque, sei anni per arrivare alla soluzione del “quiz”, alla soluzione del “giallo”.
Vagnati non l'unico artefice dei problemi granata
Non che Vagnati sia l’unico artefice dei problemi del Torino, che continua a non crescere, ma di certo è stato uno degli artefici.
Non abbiamo mai avuto la sensazione di trovarci davanti a un direttore sportivo capace di garantire un salto di qualità definitivo. Il mio discorso però non tocca soltanto l’aspetto tecnico – gli acquisti da fare, le situazioni da chiarire, i ruoli da coprire – ma riguarda soprattutto la gestione. La gestione di un direttore sportivo è molto più importante del semplice “esce Tizio, entra Caio”.
Prendo Simeone, che può essere un buon acquisto, ma poi porto giocatori stranieri che non attecchiscono, faccio operazioni che non danno mai l’idea di un Torino compiuto. Lascio la squadra incompleta: manca qualcosa in difesa, c’è un problema a centrocampo, Ilic ormai è un separato in casa… tante situazioni che negli anni non sono mai state risolte.
Quando ho un direttore sportivo o un responsabile dell’area tecnica, mi aspetto un progresso, mi aspetto che in sei anni almeno una soddisfazione me la tolga, se il lavoro è fatto bene.
Vagnati via in ritardo
Per me Vagnati va via in ritardo, colpevole in ritardo. E sono contento che torni a lavorare Gianluca Petrachi, perché ritengo sia uno dei direttori sportivi più competenti in circolazione. Era quasi uno scandalo pensare che dovesse restare fuori. Petrachi ha costruito le migliori fortune recenti del Torino, con plusvalenze incredibili, operazioni importanti e acquisti che hanno reso.
Di cosa ha bisogno il Toro
Il Torino ha bisogno di un direttore sportivo presente, capace di gestire, che non cerchi alibi, e che non viva di coperture mediatiche. Perché diciamolo: da alcune parti Vagnati non è mai stato criticato, mentre altri personaggi – che forse avrebbero avuto bisogno di più tempo – lo sono stati eccome. Ma in questi casi non servono sconti.
Questa svolta arriva nel momento giusto: non solo perché c’è la Cremonese, ma perché c’è un mercato da preparare. E questa volta va preparato senza i vuoti pneumatici di Vagnati, senza improvvisazione, senza superficialità. Basta con il “tiriamo a campare”: non è degno della storia del Torino.
La contestazione
Non entro nella contestazione, rispetto tutti i giudizi. Ma se il popolo granata è stanco di essere sempre catalogato come “mediocre”, dopo 17, 18, 19, 20 anni di risultati deludenti, io li capisco. Se non hai gli uomini giusti per fare ciò che devi fare, è normale ritrovarti sempre nella stessa situazione.


