Resurrezione Granata - di Djordy 64
Resurrezione Granata - di Djordy 64

Con disarmante puntualità, ciò che tutti noi tifosi temevamo sta iniziando a materializzarsi. Il primo tempo di Cagliari è stato di una pochezza sconfortante, nulla a che vedere con le sconfitte con Atalanta o Lecce, ma certo sconfortante per una squadra che dovrebbe avere il coltello tra i denti sempre.

Purtroppo Moreno Longo deve fare di necessità virtù. Ha accettato la panchina del Toro consapevole delle enormi diffcoltà, e consapevole di avere una opportunità se le cose andassero bene, lo ha fatto anche per amore verso i colori granata me io inizio a temere che di fronte ad un altra sconfitta lui potrebbe già rischiare il posto. Senza avere alcuna colpa.

Non è Longo che ha fatto fuori Iago Falque, Laxalt, Parigini e Bonifazi. Non è Longo che ha deciso di non prendere alcun rinforzo a centrocampo o sugli esterni facendo anzi fuori 4 giocatori.

Il risultato? Baselli infortunato, Meitè e Rincon spremuti fino alla buccia ; il centrocampo del Cagliari ci ha triturato nel primo tempo. Ansaldi infortunato, De Silvestri spremuto fino all'osso e Aina sbalestrato sulla fascia opposta alla sua. Gli esterni del Cagliari con il solito Nandez che segna solo al Toro, ci hanno surclassato nel primo tempo.

Bastava prendere un centrocampista di un certo spessore, anche senza esagerare, e Rincon o Meitè potevano rifiatare. Bastava non cedere Laxalt e Parigini per avere forze fresche sia a dx che a sx. E magari qualche cross utile senza aspettare Ansaldi redivivo.

Bastava non cedere Bonifazi e magari Nkoulou o Izzo rifiatavano.

Di cosa ci stupiamo quando Longo per due partite ha fatto solo due cambi? I cinque cambi di Cagliari erano cambi della disperazione, Singo e Millico sono bravi ma non risolutori.

In panchina abbiamo dei baldi giovani ma lanciarli al momento sbagliato significa bruciarli. Singo e Millico sono stati lanciati al momento giusto, magari Millico si poteva lanciarlo 10 minuti prima ma chissà cosa cambiava...

Come ho scritto in passato ahimè i nodi vengono al pettine, i nodi di certe scelte di Cairo, a partire da una rosa composta da 18 giocatori . Ovvero 5-6 giocatori in meno rispetto alla concorrenza.

E questo ben sapendo ormai per esperienza che il Toro deve fare i conti con arbitri scarsi o in malafede, perchè nonostante tutto nel primo tempo due rigori per il Toro ci stavano tutti, o perlomeno bisognava andare al Var a vedere .

Come dicevo i nodi del non fare, non decidere e non spendere vengono al pettine , e meno male che finora dietro stanno dormendo, Ma attenzione che guardando il gioco, Udinese e Fiorentina sembrano superiori come qualità e anche la Sampdoria potrebbe recuperare terreno col rientro di Quagliarella.

Lo stesso Lecce non ha sfigurato con la Juve anzi, almeno finchè giocava in undici, ci ha tolto 6 punti non a caso . Anche il Lecce, cosi come Samp Fiorentina o Genoa ha una rosa in grado di reggere qualche infortunio.

Il Toro no, per cui dovremo confidare sulla buona stella che finora ha impedito a chi sta dietro o come noi, di fare un balzo.

Dopo le prossime quattro partite avremo una immagine più nitida di cosa ci aspetta da qui a fine campionato.


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