22^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2020/2021

TORINO  -  GENOA:  0  -  0

TORINO (3-5-2): SIRIGU; IZZO, NKOULOU, BREMER; SINGO, LUKIC (dal 26° s.t. BASELLI), MANDRAGORA, RINCON (dal 34° s.t. LINETTY), ANSALDI (dal 34° s.t. MURRU); ZAZA (dal 26° s.t. VERDI), BELOTTI.

ALL.: NICOLA

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: BREMER e IZZO per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO

GENOA (3-5-2): PERIN; MASIELLO, RADOVANOVIC, CRISCITO (dal 18° p.t. GOLDANIGA); ZAPPACOSTA, ZAIC, ROVELLA, STROOTMAN, CZYBORRA; DESTRO ( dal 32° s.rt. PJACA), PANDEV ( dal 1° s.t. SHOMURODOV).

ALL.: BALLARDINI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: CRISCITO, ROVELLA, GOLDANIGA e RADOVANOVIC per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO

ARBITRO: PASQUA di Tivoli

Anche quella disputata contro il Genoa era una partita da vincere, invece ne è scaturito l’ennesimo pareggio, precisamente il quarto della gestione Nicola, e il quinto consecutivo. Troppo poco nell’era dei tre punti in caso di vittoria, e per “ravvivare” una classifica problematica. E, ad essere sinceri, il Genoa ha sfiorato la vittoria in tre occasioni: il tiro di Czyborra, cui si è opposto di piede, con bravura, un ritrovato Sirigu; il palo colpito da Zappacosta e il colpo di testa, per nostra fortuna innocuo, di Pjaca, lasciato libero in mezzo all’area granata. Per dirla tutta, il Toro non è piaciuto, ha fatto un passo indietro, rispetto alla bellissima rimonta sull’Atalanta di una settimana prima. Il centrocampo del Genoa ha sovrastato quello del Toro, mettendo in mostra un giovane giocatore di sicuro avvenire, Rovella, e un altro già conosciuto per i suoi trascorsi alla Roma, Strootman, che ha disputato una bella partita per la sua lucidità e precisione nei passaggi. Nel Toro è mancata ancora una volta la qualità, purtroppo Mandragora non è stato efficace come contro gli Orobici, e Baselli, entrato al 26° della ripresa al posto di Lukic, non ha ancora raggiunto la piena forma. Deludente è stato anche il Gallo Belotti, ma bisogna dargli atto che è servito poco e male, esempre spalla alla porta. E’ raro vedere un bel fraseggio con l’inserimento dei centrocampisti; Zaza ha dimostrato il solito impegno, ma anche la solita scarsità di palleggio e l’assenza di conclusioni, anche quando si è trovato nei pressi dell’area piccola di Perin. L’ultimo successo del Toro tra le mura amiche risale al 16 luglio 2020, proprio contro il Genoa: l’Olimpico “Grande Torino” sta diventando un tabù per i granata. che hanno vinto solo in due occasioni Nelle ventidue partite sin qui disputate, il Toro ha vinto solo in due occasioni, a Genova proprio contro il Grifone e a Parma. E’ troppo poco, e se non si cambia marcia in fretta, saranno dolori. Il Genoa ha incassato appena cinque reti nelle ultime nove partite disputate; Ballardini, subentrato a Maranprima di Natale, ha dato una fisionomia alla squadra, anche grazie ad alcuni innesti di qualità. Cosa che sembra, invece, non essere successa al Toro, perché uno degli ultimi acquisti, Linetty dalla Sampdoria, è entrato contro il Genoa solo al 34° del secondo tempo al posto di Rincon, e nelle partite disputate prima non aveva entusiasmato. Anche Rodriguez si è accomodato in panchina, come Bonazzoli, che invece avrei messo tra i titolari contro il Genoa, per il bel e importante gol che aveva realizzato una settimana prima contro l’Atalanta. Anche la sostituzione di Ansaldi mi ha sorpreso, perché l’argentino stava disputando un buon secondo tempo, con buone discese sulla corsia sinistra, finalizzate con cross interessanti. La difesa granata è piaciuta, in particolare Nkoulou che sembra essere tornato ai suoi tempi migliori. Ora si aspetta l’esordio di Sanabria, che dovrebbe dare più incisività all’attacco e proporsi come valida spalla per un Belotti apparso un po’ sfiduciato, molto probabilmente a ragione. Venerdì sera il Toro è atteso ad una prova molto difficile perché farà visita al Cagliari che occupa la terz’ultima posizione in classifica con quindici punti, due in meno dei granata. E’ lapalissiano dire che si tratta di un incontro molto importante, e l’auspicio è che il Toro riesca, finalmente, ad invertire la rotta, portando a casa tre punti che sarebbero fondamentali, sia per la classifica, sia per il morale.  

Franco Venchi  


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