Di Marzio: Torino, in chiusura la trattativa per Pellegri

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Pietro Pellegri
Pietro Pellegri

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Il Torino è sempre più vicino a Pietro Pellegri. Anche nelle ultime ore sono proseguiti i contatti per definire l’operazione che porterà il classe 2001 di proprietà del Monaco alla corte di Juric. 

L’attaccante lascia il Milan dopo una prima metà di stagione in cui ha collezionato solo 6 presenze, a causa anche di alcuni infortuni. Dopo il tentativo della società rossonera di acquistare il cartellino del giovane attaccante, l’ex Genoa è tornato al club francese che lo cederà in prestito alla squadra allenata da Ivan Juric. In granata ritroverà l’allenatore croato che lo aveva fatto esordire in Serie A nel 2016, proprio contro il Torino. In granata, Pellegri avrà modo di tornare a lavorare al fianco di suo padre Marco, attuale Team Manager.

(fonte gianlucadimarzio.com)

7 Commenti

  1. Operazione in prospettiva, se si concretizza in un prestito di almeno 18 mesi e il diritto di riscatto, altrimenti per me può restare dove è ora, perché a noi serve una punta pronta, ma fino a quando Zaza non va via non ci sono possibilità; anche solo con un giocatore come Caicedo avremmo ben altri punti in classifica.
    Per il resto, dispiace vedere che una squadra così non abbia i cambi necessari, non ho detto fenomeni, ma semplici sostituti, per poter gestire una partita; non abbiamo un esterno per sostituire Singo (se sposti Vojvoda, Aina non ha la testa, Ansaldi non ha più il fisico, sembra neppure per 10 minuti); non abbiamo un 3/4 per sostituire Praet e forse neppure per Brekalo tanto sono diverse le caratteristiche con Pjaca, non abbiamo un cambio per Lukic che è in diffida come Mandragora e non abbiamo una punta per dare il cambio a Sanabria; Dio preservi i nominati anche solo da un raffreddore. Al rientro mancherà Bremer a Udine e non abbiamo un sostituto neppure per lui. Possiamo fare un’intera stagione con 13/14 giocatori, con un modulo che prevede pressing, recupero palla e verticalizzazione per 90 minuiti? Io non credo, soprattutto quando si possono sostituire 5 giocatori. Poi certamente per carie il 9/11 posto va più che bene, ma Juric al primo richiamo dall’alto se ne andrà come ha fatto a Verona. In una valutazione in prospettiva finiamo sempre a sbattere contro il muro di gomma di carie e non vedo BS all’orizzonte.
    Un’ultima considerazione; non è possibile prendere spesso un contropiede negli ultimi minuti quando si è in vantaggio; era già successo con la Samp, ma Quaglia ci aveva graziato e il goal del pari della Lazio idem, anche perché non possiamo contare su Vania.

  2. La conferenza stampa di Juric evidenzia tutto quanto sopra esposto, lo sa benissimo anche lui che ci mancano, almeno, un fluidificante (preso Fares…), un centrocampista che possa dare fiato ai tre (luki, mandra, pobe), una punta centrale, un difensore centrale (visto che Izzo non lo considera e sarà ceduto, speriamo, perché se rimane diventerà un problema), un trequartista che si possa alternare col bravo ma fragile Praet
    5 giocatori non arriveranno mai, quindi siamo alle solite, dopo 16 anni…
    ultima considerazione, Rincon dato via a zero, NK svincolato, Belotti svincolato, Baselli dato via a zero, Verdi (se ri riescono…) sarà venduto per un tozzo di pane o prestato, sono 5 giocatori che hanno giocato nelle ultime stagioni titolari, e sui cui, complessivamente, tra ingaggi e acquisti si è investito una somma considerevole…
    Con Petrachi non era mai successo, l’unico buono su cui non ricavò tanto fu D’Ambrosio, venduto cmq per 4 M a gennaio e non regalato…
    poi è vero gli svincolati capitano in tutte le squadre, ma uno o due…

  3. Nulla da dire sui precedenti commenti. D’altra parte l’approccio dell’avido innominabile e’ sempre stato questo, sopratutto nei mercati di gennaio, il tutto aggiunto in queste ultime stagioni a una totale mancanza di programmazione o ad investimenti insensati come Zaza e Verdi. Non si scopre mai purtroppo nulla di nuovo e sarà così finché resta costui al comando. Di per se l’acquisto di Pellegri se con le giuste clausole e’ una buona prospettiva, ma non mi aspetto null’altro, come ha chiaramente detto Juric.

  4. Comunque va detto che in effetti l’acquisto di Pellegri prevede una strategia giusta, se c’è un prestito di 18 mesi con diritto di riscatto c’è il tempo giusto per valutare se il giocatore può diventare un grande attaccante come aveva fatto intravedere o se gli infortuni continueranno a perseguitarlo. Per quest’anno, con Belotti che tornerà a breve non c’è grosso rischio anche se fosse indisponibile, e quando il Gallo andrà via si prenderà sicuramente un’altra punta, magari uno con esperienza, affidabile e senza grosse pretese.
    Ecco se paragoniamo l’acquisto di Zaza a quello di Pellegri pare chiaro a tutti quale sia la strada giusta
    il nostro declino nasce proprio quando il presidente pensa di avere già una grande squadra e inizia ad acquistare giocatori non distante dai 30 anni che hanno assaggiato il calcio che conta (per citare Cerci) e non ce l’hanno fatta, come Rincon e Zaza appunto o anche Verdi
    se non hai soldi (e lui non ce l’ha o non vuole metterli) devi prendere giovani di prospettiva a buon prezzo, farli crescere e rivenderli a tre volte tanto, così ha sempre fatto l’Atalanta

  5. -Rimarrebbe solo da augurarsi che non avvenga un Fares- bis, anche perchè i presupposti sussistono tutti. Il ragazzo di per sé sarebbe da ritenersi molto valido ,se non fosse per la serie di infortuni che sin’ora ne hanno limitato alquanto la carriera.
    FVCG (ora e per sempre ).

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