Juric: ”Oggi era importante vincere e mostrare carattere”

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Ivan Juric
Ivan Juric

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Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato dopo il successo dei granata ai danni della Salernitana: ecco le sue dichiarazioni

CONDIZIONE – «A me la squadra in questo periodo è piaciuta tanto. Ha fatto grandissime partite, poi ci sono state situazioni che ci hanno fatto perdere punti. Oggi era importante vincere e mostrare carattere».

BELOTTI – «Penso che ha reagito bene. E’ un ragazzo splendido per come vive il calcio e come si allena, fuori casa ha fatto prestazioni meno belle in campionato ma oggi si è presentato bene. Ha fatto battaglia, ha preso una traversa e si è conquistato il rigore. Ha passato qualche anno in cui era poco convinto e segnava meno, non ha fatto bene ma anche lui doveva metterci più del suo. Quest’anno è stato molto difficile a causa degli infortuni, ma è un giocatore forte. Lui ha detto cosa vuole fare quest’anno, non si è promesso a nessuno e aspetta di vedere le situazioni. Il ragazzo è molto legato alla società, alla città e ai tifosi e rispetto la sua volontà. Quando deciderà me lo dirà o darà un segnale ma è un attaccante forte».

BERISHA – «Penso che Milinkovic-Savic ha fatto benissimo, dopo il Covid non è stato perfetto e stasera Berisha ha fatto molto bene. Sono contento dei nostri portieri».

VITTORIA CONTRO L’ULTIMA – «La squadra fatica a vincere le partite con talento. Ci sono state partite di dominio dove non riuscivamo a saltare l’uomo, i cross non sono stati perfetti. Su certe cose abbiamo alzato il livello, bisogna alzarlo ancora di più. La squadra è sempre stata giusta, tosta e solida. Ha fatto buone prestazioni ma ci è mancato di vincere certe partite da squadra forte». (calcionews24.com)

8 Commenti

  1. -Se non altro l’obbiettivo di questa stagione dovrebbe essere stato raggiunto, superando il risultato finale dell’ultimo campionato. Ora occhi puntati sulla ripresa del prossimo, con relativi esperimenti, correzioni ed innesti.
    FVCG (ora e per sempre).

  2. Alla fine una tempesta in un bicchiere d’acqua, Juric ad essere diplomatico non ci riesce proprio, voleva stimolare il Gallo un po’ in ombra in certe partite e ci è riuscito: rimane il fatto che il croato è l’unico che possa dare a Belotti quel minimo di garanzie tecniche che il capitano chiede per restare.
    Potrebbero non bastare ma ad oggi è l’unico riferimento serio in società.
    Da domenica mi aspetto meno Pjaca (anche niente và bene) e più Buongiorno, Seck, Zima e Warming.
    Se non li testiamo adesso i 15-20 minuti finali quando mi chiedo?
    Per il futuro terrei d’occhio Horvath e Adopo, stanno facendo cose egregie nei loro rispettivi campionati e di talento anche se a sprazzi ce ne hanno fatto vedere in passato.

    • Magari Warming anche no – qualche ripasso sulla tecnica non guasterebbe – invece Gemello non mi dispiacerebbe.
      La prossima però c’è da mettere un punto per lo 0-7 dello scorso anno e spero che al mister qualcuno lo ricordi.

  3. Warming l’abbiamo visto giocare troppo poco per bocciarlo definitivamente, un paio di minuti con Napoli e Fiore, mezz’ora con l’Inter molto bene e poi venti minuti con il Venezia molto male.
    È Pjaca che và messo definitivamente nel dimenticatoio gli altri vanno provati, non si sa mai come con Bremer che non l’ha vista per l’ intero primo anno.
    Sul Milan chissà, continua a mancare Praet però con le big abbiamo, pur perdendo, sempre sfoderato prestazioni importanti.

  4. Non è un problema di movimenti o di ambientamento; puoi giocare 20 minuti, ma se sai stoppare o crossare lo si vede anche subito; lui ha bisogno di lavorare sui fondamentali e di giocare d’accordo, ma in serie B in prestito per un anno, poi si vedrà; a questo sarebbero dovute servire le squadre B. Tutti gli altri giovani dovrebbero invece essere inseriti in questo finale con continuità, ma sempre con un occhio ad evitare le brutte figure, che non aiutano mai a crescere, ma servono solo a perdere autostima. Qualche riserva anche su Pellegri dal punto di vista della forma fisica; è anche vero che se non giochi la forma difficilmente la trovi.

  5. Warming in imbarazzo, magari anche solo per la tensione del momento, l’ho visto solo con il Venezia, classica partita come dici tu in cui i giovani li bruci xké tutta la squadra stava giocando da cani, con l’Inter invece anche solo in quel bel scivolamento sulla fascia sinistra saltandone due dei loro qualche dote tecnica e fisica l’ha mostrata, IMO.
    Del resto circola l’ indiscrezione che era richiesto dal Bodo-Glimt a gennaio e che Juric lo ha bloccato: detto che i norvegesi hanno l’occhio lungo per i buoni affari, se questa cosa fosse vera allora a maggior ragione dovrebbe dargli una chance.
    Rimane il problema che a fare spazio a questi ragazzi non può che essere Pjaca mentre Juric da questo orecchio non sembra sentirci per niente.

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