ANTICIPO DELLA 31^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2021/2022
SABATO 02 APRILE 2022, ORE 20,45
SALERNITANA - TORINO: 0 - 1
MARCATORE
: BELOTTI (su rig.) al 18° p.t.
SALERNITANA (3-4-2-1): SEPE; GYOMBER, RADOVANOVIC, FAZIO; MAZZOCCHI (dal 31° s.t. RUGGERI),
EDERSON, L. COULIBALY (dall’11° s.t. BOHINEN), ZORTEA (dal 37° s.t. VERGANI); BONAZZOLI, VERDI (dall’11°
s.t. RIBERY); DJURIC (Cap. - dal 31° s.t. MIKAEL).
ALL.: NICOLA
ESPULSI: FAZIO al 40° s.t. per doppia ammonizione, entrambe per gioco scorretto.
AMMONITI: EDERSON, GYOMBER per gioco scorretto. BONAZZOLI per comportamento non regolamentare.
CAMBI DI SISTEMA: dal 41° s.t. 3-3-3.
TORINO (3-4-2-1): BERISHA; IZZO, BREMER, BUONGIORNO (dal 44° s.t. RODRIGUEZ); SINGO, RICCI (dal 22°
s.t. LINETTY), MANDRAGORA, VOJVODA; LUKIC, PJACA (dal 22° s.t. BREKALO); BELOTTI (Cap.).
ALL.: JURIC
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: BELOTTI, IZZO e SINGO per gioco scorretto. BERISHA per comportamento non regolamentare.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO.
ARBITRO: PICCININI di Forlì. VAR: BANTI di Livorno.


E finalmente, dopo otto giornate di attesa, è arrivata la sospirata vittoria, grazie al primo rigore
concesso al Toro in questa stagione (unica squadra che poteva vantare questo record), rigore che il
Gallo Belotti ha realizzato al secondo tentativo, dopo che il primo era stato neutralizzato da Sepe,
ma fatto ripetere a causa dell’ingresso in area di alcuni giocatori della Salernitana, prima del tiro.
Non è stata una vittoria limpida e convincente, frutto di una brutta partita, caratterizzata da tanti
falli e infortuni, ed anche disturbata, nel secondo tempo, da una pioggia battente mista a grandine
e con vento forte. In campo si è vista poca qualità, con la Salernitana, ultima in classifica, che
cercava la vittoria a tutti i costi per sperare ancora nella salvezza, e il Toro che voleva mettere fine
alla mancanza di vittorie che durava dal 15 gennaio 2022, quando sconfisse a Marassi la
Sampdoria per 2 - 1. Il Toro non riusciva a finalizzare il suo possesso palla, anche se un paio di volte
ha avuto l’occasione per andare sul 2- 0, con Belotti, che colpiva il palo, e Mandragora, che ben
posizionato in area non calciava con la dovuta forza e precisione. A dire il vero i granata erano
riusciti a raddoppiare con Singo, ma il suo gol veniva annullato dal Var per off-side. Belotti si è
procurato il rigore, e l’ha realizzato, consentendo così al Toro di raggiungere i 38 punti in classifica,
con ancora otto incontri da disputare, incluso il recupero in casa dell’Atalanta che dovrebbe aver
luogo l’11 maggio. Se il Toro ritrovasse la verve che ha caratterizzato la sua prima parte del
campionato, potrebbe chiudere la stagione con cinquanta punti in classifica, rendendo felice tutto
l’ambiente granata, e in primis Mister Juric, che migliorerebbe il risultato conseguito nello scorso
campionato con l’Hellas Verona. Per raggiungere questo obiettivo, i granata devono mettersi alle
spalle quest’involuzione che ha contraddistinto l’ultimo periodo. Contro la Salernitana Berisha ha
effettuato due splendide parate che hanno salvato il risultato, meritandosi la palma di migliore del

Toro, e la riconferma tra i pali sino al termine della stagione. I tre della difesa, cioè Izzo, Bremer e
Buongiorno, hanno giocato bene e, a questo proposito, vien da chiedersi se è giusto mettere sul
mercato un giocatore come Izzo, considerata la sua professionalità e dedizione alla causa. Pjaca ha
deluso ancora, mentre Vojvoda continua ad offrire prestazioni interessanti. Il Toro, in queste
ultime otto giornate, dovrà affrontare Milan e Napoli tra le mura amiche, l’Atalanta a Bergamo,
squadre, le prime due, che lottano per lo Scudetto, e la Dea che cerca la conferma per un posto in
Champions. A queste si aggiungono le trasferte contro la Lazio, l’Hellas Verona e l’Empoli, mentre
all’Olimpico “Grande Torino” i granata riceveranno lo Spezia e la Roma di Mourinho, a conclusione
del campionato. E’ un finale di stagione tutt’altro che banale, dove il Toro è chiamato a lasciare un
segno tangibile su quali dovranno essere gli obiettivi del futuro prossimo.

Franco Venchi


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