Secondo Ziliani, la Rosea avrebbe avviato un attacco mediatico contro l’allenatore Vanoli dopo l’11° posto del Torino, additandolo come unico responsabile del fallimento stagionale. Ignorando il contesto (giocatori venduti senza preavviso), il giornale ha usato statistiche parziali e irrilevanti per screditarlo, definendo "blackout" il mantenimento dell’11° posto nelle ultime 8 giornate.
Un'operazione mediatica che pare volta a coprire le responsabilità del presidente Cairo, dipinto paradossalmente come vittima, mentre scarica sull’allenatore l’ennesima stagione deludente sotto la sua gestione.
Quel che sta facendo la Gazzetta dello Sport in questi giorni, i giorni che seguono la fine dell’ennesimo, desolante campionato disputato dal Torino, ha dell’incredibile (stavo scrivendo: dell’inqualificabile). Con un pelo sullo stomaco da Guinness dei Primati è iniziata infatti la messa in croce (o alla gogna, fate voi) del povero allenatore Paolo Vanoli - quello cui Cairo vendeva sotto il naso a inizio campionato i migliori giocatori senza nemmeno avvisarlo -, licenziato all’indomani dell’ultima partita Torino-Roma 0-2 e additato al mondo come unico responsabile del tragicomico campionato conclusosi all’11° posto (come se fosse una novità).
Paolo Vanoli in Lecce Torino
La messa in croce è scattata lunedì ed è continuata martedì quando il giornale di Cairo ha raccontato che quando il 15 marzo Vlasic ha segnato il gol della vittoria dei granata contro l’Empoli “il Toro sale a 38 punti, mette nel mirino l’Udinese decima e da lontano intravede il Milan nono (…). Quello che poteva sembrare l’avvio di una rincorsa è invece l’inizio del blackout”. E sapete quale sarebbe per la Gazzetta il blackout? Essere 11° a 8 giornate dalla fine e finire il campionato 11°.
Non contenta, mercoledì 28, cioè ieri, la Gazzetta ha dedicato un’intera pagina, quella che ogni giorno viene consacrata al Torino, all’illustrazione di una statistica che definire perversa è dire poco. Nell’intento di dimostrare quanto il lavoro di Vanoli nel finale di torneo sia stato riprovevole e abbia rovinato il capolavoro di Urbano Cairo (!), la Gazzetta lo ha confrontato con i finali di torneo di Ventura, Mazzarri, Juric e Mihajlovic per evidenziare l’insufficiente performance dell’allenatore. “Vanoli saluta la Serie A con il peggiore rendimento negli otto turni finali di campionato”, sentenzia la Gazzetta come se una statistica su 8 partite scelte a capocchia possa avere anche alla lontana un minimo di significato.