Ivan Juric
Ivan Juric

La conferenza stampa di Juric

Alle ore 10:00 presso la sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico Ivan Juric presenterà la partita contro l'Inter.
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Le parole del tecnico

Cinque partite al termine, come stanno i ragazzi?
“Ci aspettano belle partite, contro le squadre più forti del campionato e bisogna essere al massimo per fare più punti possibili”.

L'aver vinto lo scudetto cambierà qualcosa per l'Inter?
“Vogliono dimostrare il loro valore, giocano davanti alla loro gente. Dobbiamo prepararci al meglio per fare una grande partita”.

Si affrontano due difese molto forti, che partita si aspetta?
“Cerchiamo sempre di proporre il nostro gioco e ci permette di prendere pochi gol”.

Cosa hai detto alla squadra dopo la partita contro il Frosinone?
“Sono rimasto molto deluso, è andato tutto male e non mi è piaciuto niente. Non voglio più vedere quella roba là. Non si può fare una partita del genere".

Le voci sul tuo futuro incidono sulle prestazioni?
“Le cose sono chiare da tanto tempo. Per me la squadra ha tenuto un livello molto alto tranne l'ultima partita, un campanello d'allarme. Può succedere ma non deve più accadere. Alleno e sono concentrato, non seguo le altre cose".

A Ricci cosa manca per fare il salto di qualità?
“Ho tanta fiducia in lui, ha ancora un lungo lavoro da fare ma porterà i frutti sperati. Il giocatore è più maturo, attacca, difende, è un calciatore completo ed è a buon punto e comanda il gioco. Ha una buona condizione fisica e forza nelle gambe, avrà un futuro grandioso”.

Tameze ancora in difesa?
“Dobbiamo solo ringraziarlo, è un grande professionista ed è uno dei pochi che si è salvato contro il Frosinone. Contro l'Inter potrebbe giocare a centrocampo”.

Alla fine di questo triennio hai dei rimpianti?
“Con tutta sincerità dobbiamo fare bene queste cinque partite che possono darci tanto ma anche toglierci tanto e quindi avere rimpianti. Tante cose positive e tante in cui si poteva fare meglio”.

Delusione dopo il Frosinone perchè il discorso sull'Europa è accantonato?
“C'è ancora tempo ma devi vincere le partite. La mia delusione deriva dalla prestazione, sarei stato arrabbiato anche se avessimo vinto. Il calo generale non mi  è piaciuto".

Credete ancora nell'Europa?
“Siamo tutti delusi in questo momento, fino a qualche giorno fa eravamo in fiducia. Adesso incontri Inter e Bologna, che gioca il migliore calcio in Italia degli ultimi venti anni, quindi sarà difficile ma dobbiamo trovare le prestazioni, allora ce la giocheremo con tutti”.

Il Toro è Zapata dipendente?
“Nell'ultima partita era stanco, anche i dati ce lo confermano. E' chiaro che è il nostro terminale offensivo, ma gli altri devono alzare il livello per far si che la squadra non sia Zapata dipendente”.

La squadra porta pochi giocatori in gol, come mai?
“Non so cosa rispondere, lo stile di gioco è giusto e porta a fare tanti gol, magari sono caratteristiche tecniche o la storia del giocatore, ma in passato riuscivamo a segnare di più. Non ho mai avuto un attaccante forte ma avevo giocatori come Brekalo che segnavano tanto”.

Guardando indietro di 11 mesi poteva starci la riflessione che uno come Sanabria potesse tornare a segnare poco come in passato?
“Io parto sempre con ottimismo. Se ha fatto tanti gol, allora può ripetersi o migliorarsi; ma ci sono stati tanti giocatori che hanno fatto meno, non solo lui. Tonny ha cinque partite per fare bene, anche se è stato molto sfortunato con pali e grandi parate ma può raggiungere la doppia cifra in ogni campionato".

Domani ci sarà una terna composta da donne. Cosa ne pensa?
“Spero che le ragazze diventino ancora più competitive e che diventi una cosa normale”.

A sinistra ci saranno modifiche, ad esempio con Masina che non gioca da un pò?
“A sinistra non abbiamo avuto grandi risultati, e Masina è più un terzo di difesa. Quando ha giocato ha fatto bene, vedremo per domani”.

Situazione infortunati?
“Pellegri torna disponibile, non Sazonov. Gli infortuni ci hanno frenato in questa stagione”.

Nessuno dei ragazzi della Primavera è pronto. Qualcuno può esordire in queste ultime partite?
“Siamo molto attenti e conosciamo tutti i giocatori della Primavera, e puoi anche farlo esordire. Poi lo presti in C quindi l'esordio passa in secondo piano. Preferisco fare come con Gineitis, non penso che il regalino dell'esordio sia la scelta giusta”. 

Quest'anno tanti infortuni, chiudo con una battuta. Speriamo che il prossimo anno vada meglio.
“Speriamo che per il Torino sia così e che il terreno del Fila diventi più morbido (conclude i mister ridendo)”.


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